Piano di sviluppo rurale nazionale, Fedana a supporto delle associazioni

piano di sviluppo rurale
Sino al 2020 consulenza e stesura progetti, ora coordinamento e informazione

FedAna nei primi mesi di attività ha già contribuito a supportare da un punto di vista tecnico-amministrativo le Ana associate (Anafij, Anabic, Anaborapi, Anacli, Anapri, Anare, Anaborare, Anas, Assonapa, Anasb, Anci e le varie associazioni del comparto equidi) per la predisposizione di progetti del Piano di sviluppo rurale nazionale (Psrn - misura 10.2), progetti presentati al ministero.

Progetti che consentiranno di rendere disponibili agli allevatori italiani nuovi indici genetici e genomici, nonché nuovi servizi per un miglioramento della gestione economica, ambientale e sociale degli allevamenti, favorendo la costituzione di comparti produttivi in grado di creare sinergie tra Ana e con gli attori delle filiere agroalimentari, i consorzi di tutela e il mondo della ricerca ed innovazione.

Dopo l’attività di consulenza e stesura progetti Psrn, conclusasi il 13 luglio 2020 con la presentazione dei progetti per i vari comparti e successivamente in piena pandemia da Covid-19 con una serie di attività di coordinamento e informazione a livello nazionale e internazionale a favore delle ANA associate.

Di fatto FedANA ha definito e avviato quanto di seguito riportato:

  • dal 2019 ad oggi il servizio di emissione e riscossione delle quote associative su mandato di diverse ANA
  • Definito una ORGANIZZAZIONE OPERATIVA interna alla FedANA efficiente e coordinata
  • Definito una PROGRAMMAZIONE delle attività Annuali di FedANA con step trimestrali
  • Programmato un PIANO RECUPERO FONDI per l’anno 2020 e triennio 2020-2023
  • Definito un PIANO di COMUNICAZIONE sul ruolo e sulle attività di FedANA nonché sui servizi ai soci - Definito un PIANO TECNICO ed operativo da parte degli organi gestionali di FedANA
  • Definito un ORGANIGRAMMA attuale e triennale.

Individuato le necessità comuni dei Soci ANA/comparti per fornire soluzioni tecnico operative quali:

  • Creato un gruppo tecnico tra comparti (coordinato dalla direzione tecnica di FedANA) per affrontare problematiche tecniche comuni, cha ha già svolto 13 incontri.
  • Azioni di fidelizzazione dei soci e di risposta alle loro esigenze e necessità.
  • Attività di comunicazione e divulgazione trasversale tra comparti ed entro comparti.
  • Messa a punto di Carte dei servizi ai soci ANA e ai soci FedANA.
  • Supporto alla definizione di quote associative differenziate a seconda dei servizi erogati.
  • Creato contatti con attori della filiera latte, carne e uova, sviluppando una integrazione verticale di comparto.

Attività avviate e in corso

In corso risultano avviate molte attività che rientrano in cinque ambiti specifici ovvero: coordinamento tra ANA, Promozione e divulgazione, incontri di aggiornamento e coordinamento, internazionalizzazione e nazionalizzazione e coordinamento di governance e gestione delle ANA e relazioni con AIA e ARA. Nello specifico:

1. Coordinamento Tecnico ANA aderenti FedANA (composto dai direttori o loro delegati: uno per ANA).
a) Attività di programmazione attività tecniche (es. rendicontazioni PSRN1 e stesura PSRN2)
b) Attività di divulgazione/informazione sui media tradizionali e social media
c) Attività di rappresentanza FedANA
d) Attività di mediazione tra livelli: politico-gestionale e tecnico-organizzativo
e) Programmi attività di tenuta dei L.G. e di miglioramento genetico
f) Censimento servizi e organigramma, indici di selezione, modelli di calcolo
g) Collaborazione con AIA su attività/servizi per i soci

2. Promozione e divulgazione per ANA e soci ANA
a) Creato ed attivato gruppo eventi/manifestazioni zootecniche
b) Creazione del sito-web di FedANA
c) Divulgazione classica con articoli (su riviste del settore e webmagazine) e webinar
d) Azioni di promozione e divulgazione a livello ANA
e) Azioni di promozione e divulgazione a livello soci allevatori

3. Incontri e convegni di aggiornamento/coordinamento PSRN per Filiera prodotti di origine animale
a) A incontri per interscambio strumenti e soluzioni tra comparti
b) Attività di coinvolgimento stakeholders di filiera (es. trasformatori, ecc.

4. (Inter)nazionalizzazione
a) Adesione a centri internazionali di valutazione genetica quali: Interbull, Interbeef, network mediterraneo bufalino, InterStallion, altri per altre specie
b) Scouting e coordinamento per progetti (inter)nazionali
c) Programmazione e coordinamento/organizzazione mostre zootecniche

5. Coordinamento delle governance e gestione delle ANA e relazioni con AIA/ARA e altre istituzioni
a) Collaborazione con AIA su attività/servizi per i soci e gestione delle deleghe dei controlli funzionali
b) Coordinamento e aggiornamenti sul rinnovo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) per i lavoratori zootecnici
c) Coordinamento e scambio di informazioni sui programmi delle gestioni amministrative delle ANA
d) Collaborazioni e partecipazioni a bandi PRIN e PNRR
e) Coordinamento per incontri con il MIPAAF e MinSAN per fondi ordinari e richieste varie
f) Accordo per la cessione dati
g) Accordo per la collaborazione tecnico-gestionale tra ANA e ARA per servizi e riscossione quote

Organizzazione di FedANA e ANA

L’organizzazione che si sono date tutte le ANA con FedANA è schematicamente rappresentata in Figura 1, nella quale si evidenziano i 4 gruppi di lavoro, ovvero: servizi, divulgazione, filiere prodotti e fondi&risorse; suddivisi per ambiti produttivi, ovvero: latte, carne e servizi nel terziario. Ogni ANA ha quindi trovato collocamento nello specifico Gruppo di lavoro e ambito produttivo di pertinenza, come riportato in Figura 1.
Successivamente è stata definita la modalità di lavoro che le ANA associate a FedANA hanno condiviso, modalità che prevede un doppio canale comunicativo, ovvero bottom-up (Deduttivo o propositivo) e top-bottom (Induttivo e costruttivo).

Bottom-up: ANA e/o Comparto > GdL > GT ANA-FedAna > Cda FedANA.
Top-Bottom: Cda FedANA > GT ANA-FedAna > GdL > ANA e/o Comparto.
In altri termini sono previste indicazioni, suggerimenti e proposte che il Consiglio di FedANA potrà individuare e formulare e che successivamente il gruppo tecnico ANA-FedANA valuterà per poi trasferirlo ai vari gruppi di lavoro che coinvolgendo le ANA e i vari comparti produttivi metteranno in atto a livello operativo e routinario. Altresì, potrà accadere che le singole ANA e/o comparti individuino nuove necessità
I gruppi di lavoro che sono stati individuati prevedono i seguenti 4 ambiti: servizi, divulgazione, filiere prodotti e fondi&risorse. Nello specifico si sono individuate le seguenti attività per ciascun ambito:

1) Servizi
- Consulenza tecnica su ownership data
- Efficientamento Laboratorio Genertica e Servizi.
- Collaborazione con AIA-ARA per attività di assistenza alla selezione (es. supercontrolli CC.FF.).
- Carta dei Servizi FedANA.
- Supporto alla stesura di Programmi Genetici.
- Supporto a servizi ed attività di tenuta dei Libri genealogici.
- Supporto alle attività e rendicontazioni del PSRN.
- Supporto alla Gestione TGA, promozione F.A., programma Miglioramento Genetico.
- Servizio legale, amministrativo (es. Moduli risposta a richieste dati da esterni).
- Attività rappresentanza verso istituzioni nazionali ed internazionali.
- Attività di servizi che valorizzano il ruolo dell’Ente Selezionatore. (es. PGA, indici economici, assicurazione al reddito).
- Scambio di informazioni e coordinamento Mostre, Aste per valorizzazione animali e attività di selezione.
- Servizi on-line, strumenti di precisione per la fornitura di servizi.

2) Divulgazione
- Sviluppo di attività comuni di divulgazione ed informazione trasversale tra ed entro comparti (es. articoli divulgativi e scientifici, vademecum, linee guida, ecc.).
- Whatsapp group tra ANA e FedANA per comunicazioni rapide e aggiornamenti interni.
- Webinar con allevatori e presentazioni vari argomenti ad hoc (es. programmi genetici, ecc.).
- Accordi con testate giornalistiche e divulgative per rubriche e pagine dedicate alla selezione e a progetti PSRN e attività varie delle ANA.
- Coordinamento convegni ed incontri tecnici di aggiornamento.
- Brochure divulgative ai soci e alle filiere agro-alimentari.
- Corsi di Formazione personale tecnico e allevatori.

3) Filiere prodotti
- Creare contatti con attori delle filiere produttive, sviluppando una integrazione verticale di ogni comparto/associazione.
- Sinergie con consorzi di tutela, cooperative, mondo della trasformazione per valorizzare la genetica.
- Sinergie con Centri di FA e fecondatori laici e veterinari per veicolare la genetica italiana.
- Obiettivi della selezione condivisi con componenti della filiera (es. trasformazione, consumatori, società).
- Azioni di lobby per far riconoscere il contributo della genetica nelle filiere produttive (es. 1-2% su prezzo finale da parte del consumatore per un prodotto da genetica italiana, ecc.).
- Valorizzazione di prodotti mono-razza e strategie di conservazione e selezione mirati.
- Incontri per comparto con mondo della trasformazione, Centri di FA, eccetera.
Sottogruppo Turismo e Sport (comparto equidi).

4) Fondi & risorse
- Reclutamento fondi, partecipazione a progetti nazionali e internazionali per garantire un network tecnico-scientifico.
- Protocolli condivisi tra ANA-FedANA per le collaborazione tecnico-scientifiche con esterni.
- Proprietà dei dati e data monetizing.
- Informazioni e diffusione di Bandi/Call Regionali, Nazionali e Comunitari per partecipazione a progetti.
- Scambio di conoscenze e competenze tra personale delle ANA-FedANA.
- Trasferimento del Know-how in ANA-FedANA (in collaborazione con GdL#2 Divulgazione e Formazione).
Ciascuno di questi gruppi opera con rappresentati individuati da ciascuna ANA e risultano coordinati dalla direzione tecnica di FedANA.

L'autore è Direttore Tecnico di FedANA; docente presso l’Università di Padova.


A fianco degli allevatori

Come dimostrerà anche questa seconda uscita della rubrica di IZ, FedAna è una associazione inclusiva, e non esclusiva, di tutte le associazioni nazionali allevatori che intendono fornire ai propri soci un miglioramento economico, ambientale e sociale.
FedAna è a servizio e a fianco degli allevatori e delle loro associate per camminare assieme verso un futuro sempre più complesso e completo, di nuove sfide sociali, ambientali ed economiche. Un futuro che prevederà la creazione di comparti produttivi sempre più integrati con gli altri attori della filiera agroalimentare italiana, contribuendo a garantire un reddito adeguato al produttore, perseguendo una mitigazione dell’impatto ambientale, nonché la tutela del benessere animale, grazie ai costanti e continui controlli via via migliorati e sempre più innovativi, per mezzo di una zootecnia di precisione basata sulla robotica, la sensoristica e l’informatica diffusa.
Una sfida questa che può essere accolta solo mettendo a disposizione degli allevatori uno strumento associativo e organizzativo estremamente robusto, capillare, dalle radici che affondano nella tradizione italiana, con una sedimentazione di risorse tecniche e umane ben riconoscibile e qualificate.



I soci di Fedana

I soci di FedANA sono 19 Associazioni Nazionali Allevatori (ANA), riconosciute dal Mipaaf quali enti selezionatori incaricati alla tenuta dei libri genealogici di differenti specie animali: bovini, bufalini, ovini, caprini, suini, equini, asinini, conigli e altre specie. Tali soci hanno aderito a FedANA e rappresentano diversi comparti produttivi, così rappresentati e distribuiti:

  1. Comparto Bovino da latte ANAFIBJ
  2. Comparto Bovino da carne ANABIC, ANABORAPI e ANACLI
  3. Comparto Bovino a duplice attitudine ANAPRI, ANARE e ANABORARE
  4. Comparto Suini ANAS
  5. Comparto Ovi-caprini ASSONAPA
  6. Comparto Bufalino ANASB
  7. Comparto Equidi ANACAITPR, ANAREAI, ANAM, ANACRHAI, AIAQH, ANACT
  8. Comparto Conigli ANCI

In Figura 2 si riportano loghi e raggruppamenti per comparto delle ANA socie di FedANA.

M.C.

Piano di sviluppo rurale nazionale, Fedana a supporto delle associazioni - Ultima modifica: 2022-06-21T10:00:13+02:00 da Lucia Berti

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