Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e le Regioni hanno raggiunto, il 29 aprile scorso, l'intesa a favore delle aziende avicole italiane danneggiate dall'influenza aviaria dando il via libera al decreto che prevede interventi di sostegno per 30 milioni di euro.
Le risorse sono destinate alle aziende che hanno subìto danni indiretti per le misure sanitarie che impongono il blocco di movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021.
Il decreto stabilisce anche i criteri e le procedure per la concessione delle agevolazioni, che ammontano al 25% del danno subito.
La situazione epidemiologica sull'influenza aviaria
Dopo i 299 focolai dell’influenza aviaria nel pollame domestico confermati nel 2021 dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, dall'1 gennaio 2022 al 1° aprile scorso sono stati rilevati altri 18 casi di positività sempre di pollame domestico, in Veneto, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna (un caso).
La situazione epidemiologica dell’influenza aviaria ad alta patogenicità, aggiornata al 2 maggio in Europa, ha confermato, in base alle rilevazioni dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nuove positività in volatili selvatici e nel pollame domestico non solo in Italia, ma anche in Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Ucraina, Bosnia Erzegovina, Ungheria, Norvegia, Francia, Romania, Belgio, Bulgaria, Croazia, Slovacchia, Svizzera, Austria, Lussemburgo, Portogallo, Irlanda del Nord, Grecia, Slovenia, Spagna, Lettonia, Moldavia, Kosovo, Lituania, Macedonia del Nord, Albania e Islanda.
