Il virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità non si arresta, probabilmente trasmesso da valatili selvatici. Nel mirino in questi giorni la Germania dove in Brandeburgo, vicino a Berlino, è stato deciso l'abbattimento di circa 130mila anatre e 50mila polli da carne in due allevamenti.
La malattia è stata rilevata in un allevamento di anatre con circa 80mila volatili e in un allevamento di polli da carne con circa 50mila capi, come ha fatto sapere il distretto di Maerkisch-Oderland nel Brandeburgo. Diversi Laender tedeschi hanno introdotto misure per rallentare la diffusione dell'influenza aviaria, tra cui zone di sorveglianza e divieto di movimentazioni.
Alcuni focolai di influenza aviaria anche in Italia
Anche in Italia è stato accertato un focolaio di influenza aviaria in un allevamento della pianura forlivese, in un'area di confine con Ravenna. Sono stati abbattuti 150 polli da carne e l’impianto è stato posto sotto sequestro. Lo riporta l'edizione forlivese del Resto del Carlino.
Secondo l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie il caso forlivese non è correlato ai focolai del nord Italia presenti in questa stagione; quindi, è probabile che l'introduzione sia dovuta a fauna selvatica.
L'Ausl ha verificato gli stabilimenti industriali nel raggio di 10 chilometri e al momento sono tutti negativi. Sotto controllo anche tutti gli stabilimenti che sono stati in contatto tramite l'accesso di veterinari, personale e mangimi.
Un caso di influenza aviaria era stato scoperto, poco più di un mese fa, in un'azienda di polli a Povoletto (Ud) ed era stato risolto con l’abbattimento e la chiusura dell'allevamento per effettuare la sanificazione.
		
		







