Tradizione romana

tradizione romana
L'allevamento storico di Giulia della Chiesa, a Roma, all'interno del parco dell'Appia Antica
Giulia Della Chiesa

Quando si parla di benessere animale nell’allevamento bovino da latte, nell’immaginario di molti non addetti ai lavori si pensa sia un concetto di recentissima acquisizione. Visitando l’allevamento condotto magistralmente da Giulia Della Chiesa a Roma, all’interno del parco dell’Appia Antica (236 bovine di razza Frisona Italiana, di cui circa 110 in lattazione, in stabulazione libera, ma la titolare è proprietaria anche di un altro allevamento nel reatino), si ha la sensazione che gli animali abbiano da sempre vissuto in un Eden circondato dalla Storia, quella, appunto, con la “S” maiuscola, che si respira percorrendo la “Regina Viarum”.

Scortati dalla signora Giulia, erede di quattro generazioni di storici allevatori della campagna romana, partiti come molti da un piccolo nucleo di capi in selezione (circa 40, in origine, negli anni ’60), ma poi evolutisi con l’avvento (e la “svolta”) della F.A. a partire dalla metà degli anni ’70, si può fare un giro tra le varie strutture, a partire dalla sala di mungitura a spina di pesce, per poi passare vicino alle grandi tettoie con box amplissimi adattati a vitellaia, fino ai paddock immersi nella campagna romana a ridosso dell’affascinante via dell’Appia Antica dove sostano le vacche in attesa di partorire, le bovine in asciutta e le manze che si riparano dal sole cocente cercando l’ombra, ma mostrando uno stato di salute eccellente e livelli di benessere indubitabili.

Giulia Della Chiesa conduce un allevamento da latte di bovine della razza Frisona Italiana, tra quelli 'storici' della campagna Romana

 

“Quì – ricorda la signora Giulia – proprio a causa dei vincoli archeologici non si sono potuti modificare gli immobili preesistenti, alcuni casali tipici della campagna romana risalgono al sei-settecento, né fare nuove strutture, men che meno installazioni impattanti, dal punto di vista puramente visivo, come i silos. Però abbiamo potuto mantenere una caratteristica vasca-laghetto circolare, che utilizziamo ancora oggi per irrigazione e lavaggio di alcuni trattori e macchinari”. A proposito, a testimoniare l’attenzione pure per il benessere e sicurezza dei lavoratori in azienda, la signora Giulia mostra con orgoglio e soddisfazione l’ultimo acquisto, un mezzo carica balloni comodissimo e facile da utilizzare.

Tutto, in questa azienda, sembra “trasudare” storia, e l’occhio non può non andare sul vecchio fontanile, ben tenuto ed in parte rimodernato, dove spicca l’antico stemma di famiglia ed un’iscrizione (a numeri romani) col nome di Placidus Princeps Gabrielli (1893).

Dalla “storia” (ma che è ancora viva e presente, visto che la signora Giulia tiene come reliquie sempre operative i libri di stalla così come li teneva suo padre, Benedetto Della Chiesa, anch’egli figura storica della tradizione allevatoriale romana, non solo del settore bovino da latte) il passaggio alla attualità è garantito parlando del software gestionale Si@llEvA e delle sue applicazioni, app compresa: “Sono molto legata a questi libri cartacei, è il nostro Si@llEvA di qualche anno fa – dice con garbato umorismo la signora Giulia - , ma anche per una persona della mia generazione, non proprio una nativa digitale, trovo molto comodo andare in giro tra gli animali consultando il cellulare in tempo reale. Certo, ne faccio per ora un uso ristretto ma non escludo di utilizzarlo sempre di più in futuro: Si@llEvA in questo senso mi sta interessando ed agevolando molto”.

Tradizione romana - Ultima modifica: 2022-06-30T10:08:18+02:00 da Lucia Berti

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