La ricerca in zootecnia va avanti grazie all’intelligenza artificiale

Il progetto sulla ricerca impiegando l'intelligenza artificiale portato avanti da un lavoro di squadra a Viggiano (Pz)

Un momento dell’incontro sulla ricerca zootecnica a Viggiano con il pubblico in sala presso l’azienda zootecnica De Marco
È l’obiettivo di un progetto presentato nel corso di un incontro organizzato dall’Ara (Associazione regionale allevatori) Basilicata presso l’azienda zootecnica De Marco a Viggiano (Pz).

Rivoluzionare il comparto agro-zootecnico regionale attraverso l’integrazione dell’Intelligenza artificiale. È l’obiettivo di un progetto presentato nel corso di un incontro organizzato dall’Ara (Associazione regionale allevatori) Basilicata presso l’azienda zootecnica De Marco a Viggiano (Pz).

L’evento ha riunito accademici dell’Unibas (Università degli studi della Basilicata),
ricercatori, esperti del settore, in particolare agronomi e forestali, rappresentanti delle istituzioni (assessorato delle Politiche Agricole della Basilicata) e l’azienda Analist Group per esaminare le nuove opportunità di crescita e sviluppo sostenibile offerte da questo approccio innovativo.

Le numerose attività di ricerca, che si propongono di colmare il divario tra ricerca
industriale e le pratiche agricole in uso, hanno ispirato la creazione di un “Manifesto di intenti”, un documento da inviare alle autorità regionali per sollecitarne il supporto politico.

Riconoscendo l’importanza dell’allineamento tra ricerca e pratiche agricole quotidiane, il progetto intende facilitare l’adozione di strategie avanzate come l’agricoltura di precisione, già prevista nel piano regionale. Si tratta di un metodo che, coadiuvato dall’Ia, promette di ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e migliorare la resa agricola, con un impatto diretto sull’efficienza e la sostenibilità.

L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato, promuovere un’innovazione concreta che possa essere facilmente adottata dagli agricoltori locali; dall’altro, creare un ecosistema in cui la ricerca, la consulenza e la pratica possano coesistere e prosperare.

«Grazie all’uso dell’Ia – ha evidenziato il direttore dell’Ara Basilicata, Franco Carbone – possiamo tracciare un percorso chiaro per il progresso tecnologico che rispetti al contempo le esigenze ambientali e socioeconomiche della regione. Non è solo un progetto di consulenza ma rappresenta un vantaggio strategico per la Basilicata, posizionandola come una regione all’avanguardia nello sviluppo sostenibile e nell’innovazione agricola.A tal fine, sarà fondamentale il sostegno della comunità politica e degli stakeholder locali, la cui collaborazione è necessaria per tradurre la ricerca di oggi nelle pratiche agricole di domani».

Come ha sottolineato l’assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Carmine Cicala «iniziative come questa, che promuovono la conoscenza delle tecnologie applicate ai processi zootecnici, rappresentano non solo un’opportunità per il settore agricolo lucano, ma una necessità per affrontare le sfide attuali e future. L’automazione intelligente e l’uso di strumenti avanzati, come i droni e i robot di mungitura, sono la strada da seguire per migliorare l’efficienza delle nostre aziende, difenderci dalle pressioni del mercato globale e garantire una crescita sostenibile. Investire in innovazione significa rendere le nostre imprese agricole più competitive, tutelare la qualità del nostro prodotto e offrire prospettive concrete alle nuove generazioni che desiderano avvicinarsi a questo settore».

La ricerca in zootecnia va avanti grazie all’intelligenza artificiale - Ultima modifica: 2024-12-01T16:52:27+01:00 da Francesca Baccino

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