Uno degli ultimi grandi eventi pubblici che hanno caratterizzato l’anno della Città di Matera come capitale europea della cultura è stato il Villaggio Contadino organizzato dalla Coldiretti, dicembre 2019. Tra le realizzazioni più suggestive e visitate dal foltissimo pubblico, la Fattoria-Presepe di Aia e del Sistema allevatori, in particolare della Basilicata, con animali provenienti anche dalle regioni limitrofe.
Una Fattoria degli animali incastonata a ridosso degli storici quartieri dei Sassi materani, patrimonio Unesco, sotto l’antica piazza del Sedile, sede del Conservatorio, dove per tre giorni hanno risuonato anche musiche e canti natalizi, per un’atmosfera magica e irripetibile. Tra gli animali più ammirati, la maestosa bovina Podolica, simbolo del territorio lucano, e l’asina di Martina Franca, che assieme ad una splendida mula hanno rappresentato il settore equino. Ma nei box era presente una rappresentanza della biodiversità del territorio, dagli ovini e caprini, ai suini e agli avicunicoli.
“Abbiamo dato il nostro contributo – hanno affermato il presidente di Aia Roberto Nocentini e il direttore generale Roberto Maddé – portando un messaggio di alto valore sia tecnico che culturale. Come Sistema allevatori promuoviamo una zootecnia distintiva, sostenibile dal punto ambientale e rispettosa del benessere degli animali”. Soddisfazione anche da parte del presidente dell’Associazione regionale allevatori - Ara della Basilicata, Palmino Ferramosca, che al Villaggio Contadino di Coldiretti ha accolto anche, assieme al presidente nazionale Ettore Prandini e ai vertici locali della Coldiretti, i rappresentanti istituzionali in visita, dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova al titolare della Farnesina Luigi Di Maio e al presidente della Camera dei deputati Roberto Fico.
L’opinione pubblica, ha dichiarato tra l’altro il presidente dell’Ara lucana Palmino Ferramosca,”prende coscienza del valore della presenza dell’uomo e degli allevatori purtroppo solo quando si presentano emergenze e criticità di tipo atmosferico e ambientale. Il ruolo di agricoltori e allevatori, in termini di presidio del territorio e produzioni di qualità, è invece fondamentale sempre”.
