Fiera di Cremona 2023 sarà un’edizione in crescita

fiere zootecniche internazionali 2023
Edizione 2022 delle Fiere Zootecniche Internazionali
Lo assicura il direttore generale di Cremonafiere, Massimo De Bellis. Che spiega: livello di partecipazione e livello di internazionalizzazione sono al top. Le Fiere Zootecniche Internazionali andranno in scena dal 30 novembre al 2 dicembre

Mancano ormai poche settimane al calcio d’inizio della 78esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali, l’evento programmato a Cremona per le tre giornate dal 30 novembre al 2 dicembre 2023, che confermerà il capoluogo lombardo come una vera e propria capitale mondiale della filiera lattiero casearia.

A Cremonafiere la macchina organizzativa è nel pieno della sua attività. E dal quartier generale di Piazza Zelioli Lanzini arriva direttamente per voce del direttore generale, Massimo De Bellis, la conferma che quella del 2023 sarà un’edizione ancora in crescita rispetto al passato.

Il direttore Massimo De Bellis

“Fiere Zootecniche Internazionali - spiega - confermano il loro ruolo di vero e proprio meeting point della zootecnia moderna e di occasione di confronto internazionale. Anzi quest’anno il connotato dell’internazionalità è ulteriormente rafforzato e la partecipazione di allevatori e aziende straniere risulta ulteriormente significativa. La fiera è al servizio del settore per creare occasioni di business, per valorizzarne le virtù e creare un efficace momento di incontro e confronto. Anche per questo l’organizzazione è svolta collaborando con le istituzioni e le associazioni, oltre che con gli allevatori stessi. Oltre alle realtà del territorio, lavoriamo anche con il supporto di Regione Lombardia, del ministero dell’Agricoltura e del ministero del Turismo. Inoltre stiamo collaborando con alcune associazioni tra queste il Cib, Consorzio Italiano Biogas, e l’Assalzoo”.

Il punto di forza della mostra è da sempre lo stretto contatto con il mondo allevatoriale.

“La mostra zootecnica, che ha carattere internazionale, è un momento pensato dagli allevatori per gli allevatori, partendo dalle loro esigenze e dalle loro aspettative: da due anni le giornate vengono proposte con un nuovo format, che vede come momento forte l’International Dairy Show, che si integra con l’importante vetrina espositiva, il ricco e variegato programma convegnistico e anche l’asta, che sta suscitando sempre più interesse. Non a caso dietro l’evento è attivo tutto l’anno un Comitato costituito da giovani allevatori, coeso e molto motivato, che rappresenta il vero motore della mostra. Il successo dello scorso anno ha dimostrato come l’investimento fatto e gli sforzi dei giovani professionisti che costituiscono il Comitato siano stati compresi e valorizzati da tutto il mondo allevatoriale italiano e internazionale, che già nell’edizione 2022 ha risposto con straordinario entusiasmo, confermando il ruolo di Cremona come punto di riferimento per il settore agro-zootecnico e vero strumento di visione sul futuro del settore”.

Venendo ai numeri, come si presenta l’edizione 2023?

“L’edizione 2023 conta già oltre 150 allevamenti iscritti con oltre 800 capi da tutta Italia e da 9 paesi europei. Non solo. Sono numerose le prenotazioni e preiscrizioni di delegazioni di operatori provenienti da tutta Italia e dall’estero, con gruppi di allevatori in visita da Usa, Canada, Germania, Repubblica Ceca, India, Spagna, Portogallo, oltre al programma di internazionalizzazione realizzato insieme a Ice-Agenzia. Alla mostra ovviamente si aggiunge la parte espositiva, per oltre 50.000 mq complessivi, che è anch’essa in crescita rispetto al passato, con le migliori aziende di soluzioni tecnologiche e servizi per la filiera dell’allevamento”.

Da sempre, oltre alla parte espositiva e alle mostre zootecniche, Cremona costituisce un momento di dibattito fondamentale per il settore, grazie a un ricchissimo programma convegni. Quali sono le conferme e le novità di cui sarà portatrice l’edizione 2023?

“La rassegna è attesa da tutto il mondo zootecnico da sempre come un momento importante per l’aggiornamento tecnico, il dibattito e la formazione. La sezione convegnistica di Fiere Zootecniche costituisce da quasi 80 anni un appuntamento importante per tutto il settore. L’edizione 2023, confermando questa natura, presenta un programma centrato sui temi d’avanguardia che animano il dibattito: dall’innovazione, alla sostenibilità alla qualità e sicurezza, fino al delicato aspetto del rapporto con il consumatore. Il tutto frutto della collaborazione con le principali realtà del settore dalle Università, ai centri di ricerca, fino alle associazioni e naturalmente alle aziende che sempre più spesso eleggono in Cremona il luogo più adatto e interessante per organizzare loro meeting e workshop”.

La mostra rivolge tradizionalmente molta attenzione ai giovani.

“Il lavoro dei giovani in allevamento viene valorizzato attraverso un costante coinvolgimento in fase di organizzazione della mostra e anche con momenti concreti. Uno di questi è il famoso premio Balestreri: questa targa è un riconoscimento promosso dall’Associazione nazionale giovani allevatori (Anga), intitolato ad un giovane allevatore, Mino Balestreri, che perse la vita in un tragico incidente stradale a soli 25 anni nel 1998 e dedicato a ragazzi che decidono di spendere il loro impegno professionale nel settore zootecnico. Un altro momento specifico per i giovani è il progetto “On the way to Cremona”, il laboratorio formativo dedicato ai ragazzi delle scuole superiori agrarie, che ha riscosso nel 2022 uno straordinario successo e che punta ad attribuire ai giovani un ruolo da veri protagonista nella messa a punto di soluzioni innovative per l’allevamento”.

Programma convegni ricchissimo quello dell’edizione 2023 di Fiere Zootecniche Internazionali.

“Gli eventi - spiega ancora il direttore - vanno a integrarsi con le mostre zootecniche in scena sul ring. Assieme a queste vanno a costituire un insieme che offre al visitatore una visione a 360 gradi sul sistema zootecnico”.

Tra le tante occasioni interessanti va segnalato già in prima giornata il momento finale dell’iniziativa rivolta ai giovani “On the way to Cremona”, che li vedrà protagonisti con le presentazioni dei progetti di innovazione (realizzati sulla base delle conoscenze acquisite durante il laboratorio) e le premiazioni.

Sempre nella prima giornata vari momenti di formazione e approfondimento tecnico e poi nel pomeriggio un focus dedicato alla genetica con una tavola rotonda internazionale alla quale prenderanno parte le principali aziende attive nel settore della genetica. “Quello della genetica - spiega ancora De Bellis - è un gradito ritorno per Cremona, visto che si tratta di un’esigenza sollevata dagli stessi allevatori alla quale le aziende hanno risposto con grande interesse”.

In seconda giornata un altro momento forte con l’evento organizzato dal Zaf, il centro di innovazione tecnologica di cui Cremonafiere fa parte insieme alle principali realtà del territorio, tra cui il Comune, la Provincia, la Camera di commercio, l’Università Cattolica e il Politecnico di Milano. Sarà l’occasione per parlare di programmazione e di vision sugli enormi passi avanti del settore in ambito di sostenibilità.

Come di consueto le sale congressi di Cremona saranno palcoscenico per i numerosi convegni proposte dalle tante prestigiose realtà che lavorano in partnership con Cremona Fiere: dalla Sivar, ad Aita, fino al Crea, alle associazioni degli agricoltori, al consorzio del Parmigiano Reggiano e naturalmente alle aziende.


Una genetica per la filiera del Parmigiano Reggiano, convegno a Cremona venerdì 1 dicembre 2023 ore 15.00

Fra gli appuntamenti convegnistici dell’edizione 2023 delle Fiere zootecniche internazionali di Cremona è da segnalare l’incontro intitolato “Una genetica per la filiera del Parmigiano Reggiano”.

L’appuntamento è per venerdì 1° dicembre dalle ore 15:00 alla Sala Ponchielli della Fiera di Cremona.

Il latte deve essere “buono” ma anche “fatto bene”. Quale contributo può dare il miglioramento genetico a raggiungere questo obiettivo? E quali strumenti concreti sono disponibili oggi e cosa si sta sviluppando per farlo? Cercheranno di rispondere, in questo breve ma incisivo convegno tecnico, tre riconosciuti esperti di zootecnia e di genetica bovina:

  • Marco Nocetti, responsabile Servizio produzione primaria del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.
  • Martino Cassandro, direttore generale di Anafibj (Associazione nazionale allevatori di bovini delle razze Frisona italiana, Bruna, Jersey).
  • Oscar Gonzales Recio, dell’Inia, Instituto Nacional de Investigacion y Tecnologia Agraria - Università di Madrid.
  • Conclusioni di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.

Incontro a cura del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano. In collaborazione con Informatore Zootecnico.

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Massimo De Bellis

Un momento dell’edizione 2022 della Fiera di Cremona

Fiera di Cremona 2023 sarà un’edizione in crescita - Ultima modifica: 2023-10-10T08:20:31+02:00 da K4

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