I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nell'ultima settimana di settembre, si sono mostrati al rialzo per quanto riguarda le materie grasse e i bovini da macello. Stabilità per gli altri prodotti monitorati.
Latte spot
Dopo un mese di crescita, torna la stabilità per i listini del latte spot nazionale. A Milano i prezzi confermano i 525 €/t della scorsa seduta e a Verona i 542,50 €/t. Su base annua il confronto si mantiene sul -20%. I listini chiudono, così, il mese di settembre con un aumento medio del +3,7% rispetto ad agosto, frutto della buona domanda a fronte di una disponibilità limitata.
Stabili anche i listini del latte di importazione, sia per il prodotto francese che tedesco quotati a Milano. Resta sui 30 €/t il differenziale rispetto al latte spot.
Il latte biologico a Milano quota 579 €/t, valore che si è affermato in occasione della riapertura della Borsa merci dopo la pausa estiva.
A livello continentale, il Milk market observatory della Commissione europea ha rivisto al ribasso i prezzi medi del latte di luglio, in calo ora di -1,3% su giugno contro la precedente stima di -0,6%.
Materie grasse
Seconda settimana consecutiva di rialzi per il comparto delle materie grasse. Il burro pastorizzato di Milano sale sui 2,75 €/kg, 5 centesimi in più rispetto alla settimana precedente. Su base mensile, i prezzi di settembre risultano lievemente al di sopra di quelli di agosto (+1,3%). In rialzo anche i listini del burro pastorizzato sulla piazza di Mantova, salito sui 2,80 €/kg.
Rincari sono stati riscontrati anche sul mercato estero, con il burro di centrifuga di Kempten che archivia un rincaro di 25 centesimi portandosi sui 4,75 €/kg. In aumento anche il Verse Boter nel mercato olandese (+1,3%).
Tornando ai listini nazionali, continuano a crescere sia lo zangolato che la crema di latte nazionale (2,55/kg e 2,48 €/kg).
Grana Padano
Nuova settimana all’insegna della stabilità per il Grana Padano che prolunga una fase di equilibrio in vigore da diverse settimane. In particolare, nella piazza di Milano lo stagionato 9 mesi si conferma sugli 8,73 €/kg. Assenza di variazioni per tutte le stagionature anche presso le piazze di Mantova, Cremona e Verona.
Su base tendenziale, i prezzi attuali risultano in linea con i valori di dodici mesi fa.
Parmigiano Reggiano
L’ultima settimana di settembre registra un leggero calo dei prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano quotato sulla piazza di Parma: lo stagionato 12 mesi ripiega sui 9,85 €/kg, 3 centesimi in meno rispetto alla scorsa seduta. Giù anche il prezzo dello stagionato 24 mesi che si attesta sugli 11,63 €/kg. Stabilità, invece, sulle altre piazze di scambio nazionali. Il ritardo rispetto a dodici mesi fa si mantiene sul -8%.
A livello di fondamentali di mercato, secondo gli ultimi dati dell’Istat, le esportazioni dell’aggregato Parmigiano Reggiano-Grana Padano hanno raggiunto nel primo semestre dell’anno le 54mila tonnellate, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-0,8%). Gli introiti monetari hanno invece messo a segno una crescita del +7% in virtù degli elevati prezzi medi all’esportazione.
Pecorino Romano
Sembra essersi arrestata la spinta al ribasso che aveva caratterizzato i listini del Pecorino Romano nel corso delle ultime settimane. In particolare, lo stagionato 5 mesi quotato a Milano resta agganciato ai 13 €/kg. Rispetto all’ultima settimana di agosto il ribasso è stato di 45 centesimi, pari al -3,3%.
Su base tendenziale il prezzo risulta lievemente superiore a quello dello scorso anno (+2,7%).
Bovini vivi
Settimana con prevalenza del segno “più” per il comparto dei bovini da macello. Tra i principali capi, i vitelloni Charolaise spuntano un rialzo di 2 centesimi portandosi sui 3,68 €/kg sulla piazza di Mantova. Di entità simile il rincaro nella piazza di Modena che registra i 3,50 €/kg. L’aumento di settembre rispetto ad agosto è stato del +1,4%. Nella stessa direzione si sono mossi i listini della razza Limousine quotati 3,76 €/kg sulla piazza lombarda e 3,64 €/kg su quella emiliana.
In controtendenza gli incroci nazionali che confermano i valori della seduta precedente (3,14 €/kg a Mantova e 3,10 €/kg a Modena).
Invariati anche i listini dei vitelli a carne bianca. Su base tendenziale il rialzo si attesta sui due punti percentuali.
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