Nel dossier “Biogas & C.” del numero 7.2023 dell’Informatore Zootecnico si indaga sugli aspetti economici della scelta di installare, nell’azienda agricola, un impianto di biogas o di biometano. E lo si fa facendo riferimento ai contenuti del Cib, Consorzio italiano biogas. Problematiche approfondite anche dall’editoriale, firmato dal direttore dello stesso consorzio.
Ma la particolarità di questo dossier è che non si ferma alle interpretazioni economiche. Altri due articoli, infatti, sono invece di carattere tecnico e si applicano a quanto, in azienda, ruota intorno alla semplice produzione di biogas.
Uno di questi servizi si concentra sulla fase di alimentazione del digestore con matrici organiche. Firmato da Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco, del Forage Team dell’Università di Torino, segnala l’utilità di ricorrere anche agli stocchi del mais.
L’altro articolo raccoglie il know-how di tre contoterzisti del Nord Italia in merito a un’altra fase collaterale, ma sempre decisiva, legata alla scelta del biogas: che fare del digestato. Cercando di sottolineare a quali condizioni tecniche questo sottoprodotto possa diventare una risorsa, contribuendo alla fertilizzazione dei terreni.
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