Razze caprine calabresi, sostenibilità in primo piano

caprini calabresi
Il XXIV Congresso nazionale della Sipaoc si è svolto a Viterbo il 22 e 23 febbraio 2023.
I progetti sugli ovini e i caprini presentati al congresso Sipaoc dall’Ara Calabria. La sigla sta per Società italiana di patologia e allevamento degli ovini e dei caprini

“Sostenibilità dell’allevamento ovino e caprino” il titolo scelto per i lavori del XXIV Congresso nazionale della Società italiana di patologia e allevamento degli ovini e dei caprini (Sipaoc) che si è svolto il 22 e il 23 febbraio 2023 a Viterbo, presso il rettorato dell’Università degli Studi della Tuscia.

All’evento hanno partecipato, come di consueto, gli studiosi delle discipline zootecniche nei settori degli ovini e dei caprini provenienti da tutti gli enti di ricerca d’Italia. Anche l’Ara (Associazione regionale allevatori) della Calabria è intervenuta alla presentazione di alcuni lavori sulla razza caprina Nicastrese, svolti nell’ambito del Programma di sviluppo rurale nazionale (Psrn), sottomisura 10.2, che ha finanziato i progetti Cheesr (Conservation, health and efficiency empowerment of small ruminant) e Sheep&Goat (Sustainability health environment economy profitability & genomic organisation animal (pheno) Typing), coordinati da Asso.Na.Pa (Associazione nazionale della pastorizia).

Miglioramento genetico e tutela delle razze autoctone

Obiettivo dei progetti il miglioramento genetico, la conservazione e la tutela di alcune razze autoctone italiane ovine e caprine autoctone, ufficialmente riconosciute dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e distribuite su tutto il territorio nazionale.

Il lavoro sulla razza Nicastrese, a Viterbo, è stato presentato da Alessio Negro di Asso.Na.Pa.

Un esemplare di razza Nicastrese, una capra autoctona calabrese sulla quale è stato effettuato uno studio legato anche al benessere animale.

Sulla razza Nicastrese, in particolare, si è svolto uno studio di caratterizzazione fenotipica in 12 allevamenti con la scheda di valutazione morfo–funzionale, sviluppata nei progetti, che ha valutato aspetti legati al benessere e alla salute degli animali.

È stato svolto il monitoraggio della popolazione attraverso l’analisi del pedigree e la caratterizzazione genomica, stimando i principali parametri demografici (consistenze), valutando la profondità e la completezza del pedigree, l’inbreeding genetico (Fped) e genomico (Froh), nonché la dimensione effettiva di popolazione, oltre alla messa a punto di strategie di gestione della popolazione in–situ ed ex–situ.

La continua proficua collaborazione tra Ara Calabria e Asso.Na.Pa. ha consentito di approfondire le conoscenze sulle razze caprine autoctone calabresi, come la Nicastrese, la Capra dell’Aspromonte e la Rustica di Calabria e, nello stesso tempo, di assicurare la conservazione e la difesa di questo importante bacino di biodiversità. Un altro traguardo raggiunto è stato la realizzazione di una banca di ben 294 dosi di seme di becchi di razza Nicastrese, che assicurano la tutela della razza ex-situ.

Per la tutela dei becchi di razza Nicastrese è stata realizzata una banca di ben 294 dosi di seme.
Razze caprine calabresi, sostenibilità in primo piano - Ultima modifica: 2023-04-17T09:09:36+02:00 da Barbara Gamberini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome