Apicoltura, un settore in continua crescita

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Ara Calabria punta sulla formazione degli apicoltori

a Calabria è l’unica Regione d’Italia (tra le tre dell’intera Europa) ad aver attivato l’intervento 10.1.9 “Apicoltura per la preservazione della biodiversità” del Psr regionale. Qui l’apicoltura è un settore consolidato e in continua crescita, forte di un territorio salubre e particolarmente ricco dal punto di vista della biodiversità.
In questo contesto l’Associazione regionale allevatori (Ara) della Calabria ha attivato una serie di azioni a favore del comparto, come previsto dal Reg. Ue 1308/2013, al fine di accrescere la professionalità degli apicoltori.
Grande attenzione, quindi, nonostante il periodo di “serrata” che ha interessato buona parte di quest’anno in concomitanza con l’emergenza sanitaria a livello nazionale, è stata data alla formazione degli operatori in apicoltura. Ara Calabria, in particolare, ha realizzato un “Corso di perfezionamento di primo livello in analisi sensoriale del miele”, che ha visto come docente Lucia Piana, biologa tra le massime esperte a livello mondiale di Analisi Sensoriale del Miele.

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Il corso è stato autorizzato dall’Ufficio centrale dell’Albo nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele (con nota n.0053215 del 15 luglio 2020), e ha permesso ad apicoltori, già formati in analisi sensoriale del miele, di richiamare alla memoria i principali riferimenti olfattivi e gustativi relativi a mieli uni-florali, così da completare il secondo passaggio obbligatorio per l’accesso all’albo degli esperti in analisi sensoriale del miele.
Un altro corso ha riguardato “Selezione e miglioramento genetico, tecniche di produzione-conduzione delle api regine e incremento della biodiversità”, con docente Giacomo Acerbi, uno dei massimi esperti italiani ed europei nella selezione delle api regine.
Fra i temi trattati la selezione genetica dell’Apis mellifera, partendo da cenni sulla materia e sulle principali criticità, fino all’esperienza nel miglioramento e mantenimento del patrimonio genetico nell’ambito dell’ape Buckfast, ai temi dell’igienicità e Vsh, alle tecniche di riproduzione e a quelle di conduzione.
Un’altra parte della formazione è stata organizzata in forma di seminari e convegni tematici sulla “Apicoltura biologica”. Rilevante l’incontro che ha avuto come relatore il docente Tiberio Roscioni, apicoltore biologico, valutatore per la certificazione delle aziende biologiche, che riveste, tra le altre cariche, quella di membro di Commissione esperti in apicoltura biologica.
Sono state affrontate, con grande professionalità, tutte le tematiche relative all’apicoltura biologica, dalle normative alla conduzione dell’apiario, dal rispetto dell’ambiente alla commercializzazione di un prodotto, il “miele da apicoltura biologica”, che riscuote alti consensi tra i consumatori.

Azioni e figure coinvolte

Per quanto riguarda le Azioni, l’ “Azione A” (Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori), è stata realizzata da Ara Calabria in collaborazione con l’Aprocal (Associazione regionale di apicoltori) per una più capillare presenza su tutto il territorio regionale e si è potuta organizzare con il coinvolgimento dei tecnici di entrambe le associazioni in un piano di informazione globale che, oltre alle problematiche legate alla lotta alla Varroa, alla Aethina tumida, alla psilla dell’eucalipto ed al cinipide del castagno, ha visto trattare anche argomenti di tipo amministrativo, legislativo, di natura burocratica e di sistemi qualità e sicurezza alimentare.
Ara ed Aprocal, sulla base delle aziende associate (circa 200, per un totale di alveari pari ad oltre 55mila unità ed una dislocazione degli operatori pressoché su tutta la regione Calabria), hanno visto impegnate e operare sei figure con mansioni di tipo tecnico, organizzativo, amministrativo e gestionale. I tre operatori per Ara Calabria sono stati i dipendenti Maurizio Millea (perito agrario esperto apistico e operatore in Bdn-Bda), e Rocco Rosanò (agronomo-tecnico, operatore in Bdn-Bda) oltre al medico veterinario, esperto apistico, Daniele Alfano.
Per l’attività in Bda si è attivato un servizio fattivo di assistenza: i tecnici hanno predisposto incontri singoli e collettivi durante i quali si è argomentato di tecniche di lotta alla varroa attraverso gli utilizzi di prodotti terapici registrati per l’apicoltura come per esempio Apibioxal e gli ultimi preparati a base di acido ossalico: Apifor 60, Apilifevar, Polyvar, prove con lo Zav, eccetera. In particolare si è prestata assistenza agli apicoltori sulle tecniche apistiche utili al controllo dell’acaro parassita, sul blocco di covata con ingabbiamento della regina (con diversi sistemi e tipi di trappole), sull’asportazione della covata, sulle varie modalità di utilizzo dell’acido ossalico, telaini aspronovar, sciamatura, e altro.

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Negli incontri sia singoli che collettivi si è trattato, anche, di problematiche attuali che assillano gli apicoltori, tra le quali: Aethina t., stato attuale della diffusione ed evoluzione normativa; parassitosi di colture nettarifere regionali importanti (cinipide del castagno, psilla dell’eucalipto) e di possibili interventi di risanamento; moria delle api e mortalità in seguito ad avvelenamenti dovuti a trattamenti parassitari sulle colture agrarie; evoluzione normativa ed applicazione della Bda, adempimenti e regolamentazione; calamità climatologiche e cali di produzione, con eventuali interventi; possibilità di certificazione biologica, norme, tecniche produttive, certificazione; aspetti commerciali, la qualità organolettica e nutrizionale, norme per l’etichettatura; corretta applicazione delle norme igienico sanitarie dei locali e dei laboratori apistici (Haccp) e di sicurezza sui luoghi di lavoro; norme e leggi per l’avvio di attività apistica (Usl, Agenzia Entrate, Cciaa, Inps, ecc.).
Per l’ “Azione B” - Lotta alle Parassitosi (sottoazione B.2-Indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari), come da contratto di collaborazione stipulato dall’Ara Calabria con il Dipartimento di Scienze della salute dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, è stato concluso lo “Studio epidemiologico e valutazione del fungo Beauveria bassiana – ceppo Atcc4040, nella lotta biologica al parassita Varroa destructor”.

Il commento dei vertici Ara

Grande l’impegno profuso dal personale dell’Associazione per realizzare un programma così completo: “In un periodo particolarmente difficile per tutti noi – ha affermato il presidente dell’Ara Calabria Raffaele Portaro – mi preme ringraziare il direttore Piero Maffei, il presidente della sezione apistica Valerio Ursino, il coordinatore Rocco Rosanò, i tecnici Maurizio Millea e il dottor Daniele Alfano, oltre naturalmente gli apicoltori e i docenti per aver affrontato e superato con dinamismo e passione le difficoltà create dall’emergenza Covid”.
Aggiunge il direttore Ara, Piero Maffei: “L’apicoltura è spesso considerata una realtà minore. È vero che si tratta di un settore particolarmente eterogeneo e frammentato, con una certa prevalenza di operatori hobbistici, ma proprio per questo occorre lavorare sempre di più per formare operatori professionali. L’apicoltura e la produzione di miele stanno attraendo di recente l’attenzione dei media a livello mondiale per l’indubbia importanza di carattere produttivo e ambientale, ai fini di attività agricole sostenibili in sinergia e armonia con altre attività umane, compresa quindi quella zootecnica. Sottolineo che Ara Calabria dà una grande importanza al tema della formazione, rilevante in una regione come la nostra che ha molte opportunità di crescita anche per quanto riguarda l’occupazione giovanile nel settore primario, che deve tendere ad una maggior integrazione con il territorio per la sua valorizzazione ambientale, paesaggistica, turistica e produttiva”.

Apicoltura, un settore in continua crescita - Ultima modifica: 2020-10-21T09:07:58+02:00 da Lucia Berti

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