Nella foto: Claudio Destro (al centro in piedi con il microfono), Bernabucci e Biffani alla sua destra; Marino Contu (direttore Ara Sardegna), Boggian, Bosco e Calamari alla sua sinistra.
Vengono dalla Sardegna ulteriori indicazioni agli allevatori per affrontare al meglio un problema molto sentito – soprattutto con l’avvicinarsi della stagione calda e in una regione dalle particolari caratteristiche climatiche – in una zona che costituisce il bacino più importante per la produzione di latte bovino nell’Isola, la piana di Arborea, nell’oristanese.
L’occasione è stata rappresentata dal Convegno tecnico organizzato recentemente dall’Associazione italiana allevatori (Aia) in collaborazione con l’Associazione regionale allevatori della Sardegna (Aras) sul tema “Gestione dello stress da caldo nella bovina da latte”.
L’incontro si è tenuto nell’ambito della 34esima edizione della Mostra regionale bovini di razza Bruna e Frisona Italiana, in corso alla Fiera dell’agricoltura di Arborea (Oristano).
Il Convegno tecnico - moderato dal direttore Aras Marino Contu e aperto dal vicepresidente Aia Claudio Destro – si è sviluppato attraverso relazioni che hanno approfondito alcuni aspetti inerenti le tecniche innovative e gli strumenti più adatti ad affrontare condizioni particolari nella produzione di latte, connessi al cosiddetto “stress da caldo” nelle bovine da latte.
Temi che hanno riguardato l’adattamento metabolico e l’alimentazione in condizioni di stress da caldo, nella relazione di Luigi Calamari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, l’impatto sugli aspetti qualitativi del latte, trattato da Umberto Bernabucci dell’Università della Tuscia di Viterbo, le potenzialità dei dati di “precision farming” ai fini della selezione genetica e per il benessere degli animali, di cui si è occupato Stefano Biffani dell’Ufficio ricerca e sviluppo Aia e il caso concreto – con i protocolli adottati in un’azienda di grandi dimensioni alle porte di Roma – di gestione ottimizzata delle condizioni climatiche in stalla, argomento illustrato da Matteo Boggian, responsabile zootecnico della Maccarese spa. Infine, interessante anche il contributo di una primaria azienda specializzata nell’alimentazione animale - la Cortal extrasoy - che sta sperimentando e proponendo prodotti adatti a meglio alimentare le bovine da latte in condizioni di stress da caldo (rrelazione di Adriano Bosco). Tutte le presentazioni in pdf dei relatori appena citati sono disponibili cliccando sui link in fondo al seguente testo.
Tra i numerosi elementi tecnici emersi dal convegno, l’importanza della determinazione di nuovi parametri per gestire la rilevazione dello stress da caldo nei bovini, come a esempio quelli relativi alla ruminazione.
All’incontro sono intervenuti anche il presidente dell’Apa di Oristano, Sandro Lasi, che ha ricordato il ruolo delle Associazioni Allevatori per i servizi resi alle aziende sarde, che hanno consentito di raggiungere punte di eccellenza e qualità come l’esperienza della bovinicoltura da latte nell’oristanese ben testimonia, l’assessore regionale all’Agricoltura Pierluigi Caria, che nel suo saluto a voluto tra l’altro ribadire la vicinanza dell’Amministrazione al mondo allevatoriale e il direttore generale di Aia, Roberto Maddé, che nel ringraziare tutti i partecipanti e gli organizzatori del convegno ha dato appuntamento a prossime iniziative che vedranno impegnati l’Associazione ed il Sistema allevatori a comunicare a un pubblico più ampio possibile l’impegno costante degli allevatori italiani al miglioramento delle proprie tecniche allevatoriali, finalizzate anche al benessere animale e alla qualità delle produzioni. «Rilevo con soddisfazione – ha concluso Maddé – che il Sistema allevatori della Sardegna sta dimostrando una positiva integrazione tra il livello regionale e quello delle singole realtà provinciali nelle partecipazioni agli eventi fieristici, come la recente manifestazione sulla bovinicoltura da carne di Ozieri e quella attuale di Arborea dimostrano».
Di seguito i link per consultare le slides presentate dai relatori al convegno.
Presentazione di Luigi Calamari
Presentazione di Umberto Bernabucci
Presentazione di Stefano Biffani
Presentazione di Matteo Boggian
Presentazione di Adriano Bosco