Le sanzioni Ue alla Russia? A metà giugno "il danno diretto subito dai produttori di Grana Padano è di oltre 15 milioni di euro. Se ragioniamo anche in termini di indotto questa cifra arriva a 65 milioni di euro. E' chiaro ed evidente che le notizie giunte da Bruxelles renderanno ancor più grave e pesante la situazione". Lo afferma Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano, commentando la decisione dell'Unione europea di prorogare di sei mesi, fino a fine gennaio 2016, le sanzioni europee alla Russia.
Tutto ciò, conclude Berni, "senza considerare che in questo modo viene anche vanificato il lavoro di comunicazione e promozione del Grana Padano, e più in generale dell'agroalimentare di qualità italiano, posto in essere in questi ultimi anni per cercare di essere più forti e competitivi un un mercato strategico e relativamente nuovo come quello russo".