Il 29 febbraio la Direzione Generale Ambiente della Commissione europea ha concesso la deroga per il quadriennio 2016-2019 alla Lombardia e al Piemonte, ai sensi della direttiva nitrati. Decisione avvenuta con il voto favorevole di 27 stati membri, Lussemburgo astenuto.
Con tale provvedimento le aziende agricole di Lombardia e Piemonte che lo richiederanno potranno superare il limite dei 170 kg di azoto per ettaro per anno derivato da effluenti zootecnici, fino ad arrivare a 250 kg.
Con questa concessione, ha commentato l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, “si compie un primo passo importante verso un approccio meno rigido nei confronti degli agricoltori. L’impegno di Regione Lombardia continuerà affinché venga modificata la mappatura delle zone vulnerabili ai nitrati, sulla scorta di evidenze scientifiche, che di fatto da tempo scagionano la zootecnia dal ruolo di principali imputati nell’inquinamento da azoto nitrico”.
Le aziende che nel quadriennio precedente (2012-2015) hanno usufruito della deroga in Lombardia sono state mediamente 260 l’anno, ma sono più del doppio quelle potenzialmente interessate alla sua applicazione.
Dopo la decisione del 29 febbraio la Commissione europea emanerà una “Decisione esecutiva” contenente, tra l’altro, le regole transitorie per l’applicazione della deroga nell’anno 2016. A seguito dell’entrata in vigore della Decisione esecutiva, la Regione Lombardia emanerà le norme di attuazione a cui le aziende richiedenti si dovranno riferire.