All’edizione 2021 del Cheese, evento biennale che si tiene a Bra (Cuneo), sono stati assegnati i Premi resistenza casearia. Si tratta di un riconoscimento che, a partire dal 2009, Slow Food assegna a ogni edizione di Cheese a quei pastori, casari, studiosi e appassionati che rifiutano le scorciatoie “industriali” ma che testardamente continuano a produrre formaggi e alimenti rispettando naturalità, tradizione e benessere animale.
In merito alla premiazione la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, ha dichiarato: «È un momento significativo perché rende protagoniste alcune storie notevoli - ha spiegato Nappini -. Dietro al nostro evento ci sono le persone e i loro animali, ed è emozionante poterli raccontare».
I sei personaggi premiati sono Angela Saba, Renato Gortani, Walter Gortani, Daljit Singh, Francois Borel e Paolo Ciapparelli. Ecco i loro volti e le loro storie: CHEESE 2021-I premi alla resistenza casearia
La passione e la dedizione che dimostrano nella loro ricerca della qualità mantiene vivo uno straordinario patrimonio di competenze e paesaggi tradizionali. Si tratta di produttori di piccola scala che, nonostante il duro lavoro, i rischi e l’isolamento che comportano le loro scelte, continuano a resistere. I vincitori sono stati selezionati sulla base del loro impegno, non solo nella produzione di formaggi naturali a latte crudo, ma soprattutto nell’allevamento equo e rispettoso degli animali.
La consegna dei Premi Resistenza Casearia è stata l’occasione per ricordare la signora Agitu Ideo Gudeta, allevatrice, casara e contadina di origine etiope uccisa il 29 dicembre del 2020 nella sua abitazione di Frassilongo, nella valle dei Mocheni, una ventina di chilometri a Est di Trento. Da quest’anno uno dei riconoscimenti di Resistenza Casearia è intitolato proprio a lei, che lo vinse nel 2015: «Una grande amica di Slow Food». L’ha ricordata Nappini annunciando che, proprio in onore di Agitu e del suo impegno, d’ora in poi il primo Premio Resistenza Casearia sarà dedicato a una donna in suo ricordo.