Tavolo lombardo sul latte: bando per gli indigenti a sostegno della filiera

La Regione Lombardia lancerà un bando per gli indigenti a sostegno delle produzioni Dop di montagna, le più penalizzate dall'emergenza coronavirus

La Regione Lombardia lancerà un bando di aiuti agli indigenti a sostegno delle produzioni Dop di montagna, le più penalizzate dall'emergenza coronavirus. È la prima misura annunciata al tavolo sul latte convocato oggi dall'assessore regionale all'agricoltura, Fabio Rolfi, per alleggerire il mercato

In arrivo un bando di aiuti per gli indigenti a sostegno delle filiera latte in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. E’ la prima misura annunciata al tavolo regionale sul latte convocato oggi dall’assessore all’agricoltura, Fabio Rolfi,  per fare il punto sulla situazione di mercato. Presente  all'appuntamento tutta la filiera, dai rappresentanti della parte agricola Coldiretti, Confagricoltura e Cia, all'interlocutore dell'industria Assolatte, e quello della cooperazione.

Il primo aiuto specifico per la filiiera sarà quindi un bando che, nei programmi della Regione, consentirà di alleggerire il mercato dirottando le eccedenze  a favore degli indigenti. il sostegno si focalizzerà sul sostegno ai formaggi Dop di montagna, come ad esempio il Bitto e Casera, o il Taleggio in modo da venire incontro, innanzitutto, alla zootecnia di montagna che è anche quella maggiormente penalizzata dalle restrizioni sanitarie.

Passo avanti, ma restano preoccupazioni

Secondo Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, restano da risolvere le tensioni su alcune produzioni e rimangono le preoccupazioni della filiera sull'export e sui consumi interni. «In particolare - spiega -  restano i timori per i contratti di aprile tra produttori di latte e industriali, mese che segna anche l'inizio della nuova campagna».

«Positivo l’aiuto alle zone di montagna che non hanno sbocchi di mercato in questo momento - ha commentato Paolo Maccazzola, presidente di Cia Provincia Centro Lombardia e responsabile del settore latte - anche se non è stato ancora stabilito quale sia il budget a disposizione».

«Non è più la situazione di grande emergenza di un mese e mezzo fa – ha spiegato Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia – , ma rimangono problemi irrisolti: i tentativi di alcuni industriali di abbassare il prezzo del latte e spesso con ribassi  eccessivi, così come  le richieste agli allevatori per una riduzione della produzione di latte. Bisogna fare attenzione alle speculazioni, ma anche alle importazioni di prodotti lattiero caseari che sono in ripresa. Ci appelliamo quindi – ha aggiunto Voltini - al senso di responsabilità di tutta la filiera con due obiettivi in primo piano: mantenere un livello del prezzo e valorizzare il prodotto della filiera».

Per Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia «è necessario delineare un piano d’azione che preveda una riorganizzazione a livello nazionale per ridistribuire i prodotti  all’interno del comparto, con la decongestione del settore Ho.re.ca, e per rafforzare le vendite dei prodotti oggi venduti all’interno della grande distribuzione; concordare con la Gdo, unico settore che oggi vede aumentare le vendite, una strategia di preferibilità dei prodotti italiani; stipulare un accordo di filiera sul latte in polvere e predisporre un piano di comunicazione, sia nazionale che estero, su tutto l’agroalimentare e in particolar modo sui prodotti lattiero caseari».

 

Tavolo lombardo sul latte: bando per gli indigenti a sostegno della filiera - Ultima modifica: 2020-04-22T18:25:51+02:00 da Francesca Baccino

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