Sono stati presentati oggi a Milano, presso la Borsa, i dati economici del comparto Parmigiano Reggiano. Un momento dell’incontro nella foto sopra: da sinistra il vice presidente del consorzio Guglielmo Garagnani, il giornalista Vittorio Emanuele Orlando, il presidente del consorzio Nicola Bertinelli, il direttore della Fondazione Qualitiva Mauro Rosati.
Il 2018 è stato un anno record per la produzione della Dop che cresce complessivamente dell'1,35% rispetto all’anno precedente. I 3,7 milioni di forme (circa 148 mila tonnellate) prodotte nel 2018 rappresentano il livello più elevato nella storia del Parmigiano Reggiano. Il Parmigiano Reggiano, hanno detto i vertici del Cosnrzio a Milano, “rappresenta non solo il primo marchio Dop al mondo per influenza (classifica The Most Influential Brands 2018 curata da Ipsos), ma anche il primo prodotto food Dop/Igp per valore alla produzione (rapporto Qualivita-Ismea)”.
Un giro d’affari al consumo pari a 2,4 miliardi di euro per la denominazione di origine protetta che si proietta sempre più verso l’estero: una valvola di sfogo per una produzione in continua espansione che ha bisogno di nuovi spazi di mercato. Negli ultimi due anni, la produzione è infatti aumentata da 3,47 milioni di forme a 3,7 milioni di forme, registrando una crescita pari al 6,6%.
Il mercato
Il Parmigiano Reggiano sta vivendo un momento felice anche per quanto riguarda le quotazioni. Se nel 2016 il costo al kg era pari a 8,60 euro, nel 2018 la quotazione media annua si è attestata ai 10 euro con un incremento del 16,3% (prezzo medio alla produzione Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, fonte: bollettini Borsa Comprensoriale Parma).
L’Italia rappresenta oggi il 60% del mercato, contro una quota export del 40% (+5,5% di crescita a volume rispetto all’anno precedente). La Francia è il primo mercato estero (11.333 tonnellate), seguita da Usa (10.439 tonnellate), Germania (9.471 tonnellate), Regno Unito (6.940 tonnellate) e Canada (3.030 tonnellate). Se Francia e Regno Unito crescono (rispettivamente +12,6% e +2,2%), la Germania frena (-4,4%) a causa della concorrenza dei prodotti similari. Al contrario cresce il Canada (+17,7%), che grazie agli accordi Ceta conferma le previste opportunità di sviluppo.
Il commento del presidente
Ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: “Il Parmigiano Reggiano continua a crescere e ad allargare il proprio mercato. Anche il 2018 è stato un anno positivo: abbiamo registrato un incremento in termini di produzione (+1,35), quotazioni (+2%) ed export (+5,5%). In particolare, nonostante ci sia stato un aumento di offerta di prodotto sul mercato, il prezzo ha tenuto e si è attestato intorno ai 10 euro al kg (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, prezzo medio alla produzione)”.
“Il mercato estero diventa sempre più importante – prosegue Bertinelli – nel 2018 abbiamo infatti superato la quota record del 40%, uno sviluppo incredibile se pensiamo che solo cinque anni la quota era pari al 34%. I mercati più importanti sono Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada. Il Consorzio sta investendo un budget significativo (oltre 24 milioni di euro) per promuovere la Dop in Italia e all’estero, con alcuni focus specifici su nuove aree vocate al consumo del nostro formaggio, ad esempio gli Emirati Arabi, nei quali abbiamo lanciato una campagna di comunicazione per raccontare al consumatore quali sono le differenze tra il ‘vero’ Parmigiano Reggiano e il fake Parmesan”.
24 milioni in comunicazione
“I dati economici presentati oggi – commenta Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita – sono il frutto anche delle azioni di marketing intraprese negli ultimi anni dal Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano e dimostrano come in un mercato globale, sempre più aperto, non sia più sufficiente produrre ottimo cibo, ma è anche necessario comunicare in modo efficace soprattutto nei nuovi canali digitali dove il valore della denominazione associato ai brand aziendali rappresenta il vero valore aggiunto”.
La conferenza stampa è stata l’occasione per presentare i dati di mercato, ma anche per una riflessione sulle azioni che il Consorzio intraprenderà per guidarne la crescita. La sfida è quella di collocare il prodotto a un prezzo remunerativo: nel 2019 si prevede infatti un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a superare quota 3,75 milioni.
Per fare crescere la domanda, il bilancio preventivo del Consorzio ha previsto un investimento in comunicazione pari a oltre 24 milioni di euro destinati a sviluppare le vendite in Italia e all’estero: 1,5 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Come ingrediente
L’incontro di Milano ha rappresentato anche l’occasione per comunicare la nuova policy del Consorzio sul Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati. Il numero delle aziende agroalimentari che chiede di utilizzare il Parmigiano Reggiano come ingrediente sta crescendo velocemente, a indicare il fatto che l’uso del nome della Dop nell’etichettatura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto.
Per questo motivo, il Consorzio ha aggiornato la gestione di questo settore, da un lato prevedendo criteri precisi per assicurare la distintività delle ricette, controlli puntuali e stringenti sulle lavorazioni, e dall’altro introducendo la possibilità di utilizzare nei pack il nuovo marchio Parmigiano Reggiano. Anche in questo caso una nuova importante opportunità per il trade, il foodservice, l’industria alimentare, oltre che per la filiera di produzione del formaggio Dop che avrà a disposizione nuovi spazi di mercato.
IL PARMIGIANO REGGIANO IN CIFRE (2018)
3.699.695 forme prodotte (3.650.562 nel 2017, variazione del 1,35%) pari a 147.692 tonnellate
13,5 litri di latte per la produzione di 1 Kg di formaggio
520 litri di latte necessari per produrre una forma
39,9 kg peso medio di una forma
2.820 allevamenti/conferenti latte ai caseifici (2.893 nel 2017)
265.000 bovine di oltre 24 mesi di età per la produzione di latte
1,92 mln tonnellate di latte prodotto
15,9% della produzione nazionale di latte
330 caseifici produttori (335 nel 2017)
1,4 miliardi di euro, stima del giro d’affari alla produzione
2,4 miliardi di euro giro d’affari al consumo
50.000 persone coinvolte nella filiera produttiva
54.360 tonnellate esportate (51.500 tonn. nel 2016, +5.5%)
40.1% quota export
(fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano – www.parmigianoreggiano.it )