Nutriscore, l’Ue fa retromarcia su pressing dell’Italia

Secondo indiscrezioni la Commissione Europea dovrebbe aver rinunciato al sistema di etichettatura Nutriscore grazie allo schieramento dei Paesi contrari

Nutriscore
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Al sistema di etichettatura francese a semaforo Nutrinform l'Italia contrappone il Nutrinform Battery basato su un sistema diverso. Soddisfatto il ministro dell'agricoltura Lollobrigida

Il tentativo di allargare a tutta l'Ue il Nutriscore, un sistema di etichettatura facoltativo degli alimenti che usa i colori e le lettere utilizzato in Francia e in altri Paesi europei, potrebbe essere fallito. Lo riporta un'inchiesta di Radio France, secondo la quale la Commissione Europea ha rinunciato «sotto la pressione delle lobby dell'Italia»scrive Radio France, alludendo alla campagna del nostro Paese in favore del Nutrinform Battery, un'alternativa considerata più equa da Roma.

Interpellata sulla questione durante un briefing con la stampa, Bruxelles ha evitato di commentare l'inchiesta della radio francese, ribadendo però «l'impegno a garantire trasparenza e il diritto dei consumatori a scelte informate» senza dare tempistiche su quando arriverà la proposta di etichettatura armonizzata. L'obiettivo resta trovare «la soluzione migliore per i consumatori» ha sottolineato una portavoce Ue.

Lollobrigida: «Un sistema di etichettatura non può penalizzare i prodotti di qualità»

Soddisfatto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: «Se quanto riportato da alcuni organi di stampa sarà confermato, si tratterà di una vittoria importante per l’Italia, una vittoria del Governo Meloni che da sempre si è battuto per le nostre eccellenze contro le indicazioni ingannevoli del Nutriscore. Sin dal nostro insediamento sosteniamo che un sistema di etichettatura non può penalizzare i prodotti di qualità con valutazioni fuorvianti e condizionare il mercato ma informare. La Commissione europea sembra finalmente riconoscere le nostre ragioni. Continueremo a lavorare per garantire un’informazione chiara e trasparente ai cittadini senza danneggiare le eccellenze del Made in Italy».

Risposta importante a difesa del Made in italy

«Abbiamo sempre combattuto il nutriscore e se la notizia venisse confermata sarebbe una risposta importante alle battaglie sostenute a difesa del Made in italy e della salute dei cittadini». Così Coldiretti ha commentato le indiscrezioni su un possibile cambiamento di direzione della Commissione europea sull'etichettatura degli alimenti.

«Ovviamente - ha sottolineato  Coldiretti-  non siamo ancora tranquilli finché non arriveranno conferme con i fatti e manteniamo alta l'attenzione per contrastare un sistema sostenuto dalle multinazionali che penalizza prodotti simbolo della dieta mediterranea, non fornendo informazioni ma facendo scattare l’allarme su alcuni prodotti per condizionare le scelte alimentari dei cittadini».

Per il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti «sarebbe la vittoria del buon senso che conferma la validità della nostra intensa battaglia a difesa della certezza e della chiarezza nelle informazioni sui cibi, a tutela dei consumatori».

Confagricoltura ricorda che è stato decisivo il pressing dell’Italia sulla Commissione Ue avviato già anni fa, che ha visto le istituzioni nazionali, e la stssa organizzazione agricola fortemente impegnate contro il sistema di etichettatura francese caratterizzato da un’arbitraria classificazione degli alimenti, che non tiene conto del fabbisogno e del profilo nutrizionale di ogni individuo, basandosi invece su 100 grammi di prodotto e non su una porzione di consumo.

L’Italia sostiene il Nutrinform Battery contrapposto al Nutriscore

Al Nutriscore l’Italia aveva proposto il Nutrinform Battery, basato su un principio diverso, finalizzato alla valorizzazione di uno stile di vita sano e consolidato, come quello in linea con gli asset della dieta mediterranea.

La proposta di etichettatura armonizzata a livello europeo doveva essere presentata dalla Commissione Ue entro la fine della passata legislatura, ma la stessa Commissione, complice il pressing di alcuni Paesi, soprattutto dell’area mediterranea, aveva rinviato la pratica.

Nutriscore, l’Ue fa retromarcia su pressing dell’Italia - Ultima modifica: 2025-02-28T17:51:09+01:00 da Francesca Baccino

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