Fazi, Filippini: «Arriveranno gli indennizzi per la Psa»

Il commissario straordinario alla Psa, Filippini, lo ha assicurato alla Fazi di Montichiari (Bs) rispondendo alla richiesta di Coldiretti

indennizzi
il presidente di Coldiretti, Prandini, durante il convegno “Difendere la zootecnia per difendere l’agricoltura” aveva parlato di «almeno 50 milioni di euro per contrastare l’emergenza della Peste suina africana»

«Gli indennizzi agli allevatori arriveranno. Nel frattempo, dovranno continuare a essere molto attenti con le misure di biosicurezza, valutare con attenzione quelli che sono anche gli aspetti relativi al mercato come la riapertura del Canada all’export italiano, che rappresentano un aspetto positivo e rassicurante, in quanto significa che le strategie che stiamo applicando sono interpretate in modo corretto».

Così il commissario straordinario alla Psa (Peste suina africana), Giovanni Filippini, direttore generale della Salute animale del ministero della Salute, alla Fazi (Fiera agricola zootecnica italiana) di Montichiari (Bs) che si è chiusa ieri, ha risposto indirettamente alla richiesta del presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che durante il convegno “Difendere la zootecnia per difendere l’agricoltura” aveva parlato di «almeno 50 milioni di euro per contrastare l’emergenza della Peste suina africana» e difendere una filiera da 20 miliardi di euro.

Giovanni Filippini, commissario straordinario alla Psa

«Stiamo rafforzando le barriere autostradali – ha proseguito Filippini – per evitare che la malattia vada ad interessare i territori al momento non infetti; stiamo adottando anche un’altra strategia, che è relativa al controllo dell’espansione virale in una fascia proprio al confine con le barriere autostradali, dove faremo un de-popolamento coordinato insieme all'Esercito. Proprio per questo da novembre ripartiranno tutte le azioni coordinate a livello centrale e non più a livello territoriale e regionale, perché abbiamo la necessità di armonizzare tutti i comportamenti sul territorio».

All’incontro della Fazi hanno preso parte il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani (in colegamento), il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Filiera Italia Paolo De Castro e l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, l’amministratore delegato di Consorzi agrari d’Italia Gianluca Lelli, il direttore del Centro Studi Divulga Felice Adinolfi docente  di economia e politica agraria dell’Università di Bologna e Piero Gattoni del Consorzio italiano biogas.

Psa, Blue tongue e influenza aviaria

La zootecnia italiana è oggi colpita da una serie di emergenze tra Psa, malattia della lingua blu e aviaria, con un bilancio che sino ad oggi parla di centomila maiali, quasi quarantamila pecore e oltre centottantamila tacchini abbattuti, secondo l’analisi Coldiretti sulla base dei dati del Bollettino epidemiologico.

«Le misure annunciate dal Commissario straordinario Filippini, come la collocazione delle barriere autostradali per fermare i cinghiali, principali vettori del virus, e il depopolamento, rispondono alle proposte di Coldiretti di due anni fa – ha spiegato Prandini –. Ora, però, è indispensabile accompagnare queste azioni con l'erogazione immediata degli indennizzi agli allevamenti colpiti per evitare gravi danni economici».

«Siamo in una fase molto complessa, stiamo gestendo importanti emergenze sanitarie come la Psa, l'influenza aviare e la blue tongue che necessitano di piani strategici chiari e condivisi in linea con le nuove disposizioni comunitarie ha spiegato Filippini -. Stiamo lavorando per ridefinire azioni alla luce di scenari sanitari mutevoli e spesso collegati ai cambiamenti climatici come ad esempio le malattie trasmesse da vettori. Le nostre azioni sono rivolte alla tutela dell'intero settore zootecnico e le sue produzioni stando sempre molto attenti al benessere e alla salute dei nostri animali con un approccio one health per la salvaguardia anche della salute dell'uomo e dell'ambiente».

In Fiera nessuna presenza di maiali, vacche e pecore per evitare contagi

L’edizione di quest’anno della Fazi è la prima senza la presenza di maiali, vacche e pecore, in “lockdown” volontario anche per il senso di responsabilità di Coldiretti, che, di fronte all’attuale situazione di emergenza, ha lavorato per evitare che la loro partecipazione potesse rappresentare un’ulteriore causa di diffusione di Psa e Lingua blu.

La Psa

Le regioni più colpite dalla diffusione della Psa sono la Liguria, l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Piemonte, con quasi centomila maiali abbattuti ai quali si aggiungono i problemi legati alla mancata movimentazione degli animali. La Psa vede come principale veicolo di diffusione i cinghiali, facilitata dalla crescita incontrollata della presenza di questi animali nelle campagne, da anni denunciata dalla Coldiretti. Anche se non si trasmette all’uomo, la Psa sta mettendo in ginocchio una filiera che dal campo alla tavola vale 20 miliardi di euro.

Coldiretti chiede l’erogazione immediata dei risarcimenti agli allevatori, coprendo sia i danni diretti che quelli indiretti, ma anche un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare le speculazioni.

La Lingua Blu

A pesare sugli allevamenti di mucche e pecore è, invece, la Lingua Blu con oltre quattromila focolai attivi, di cui circa i ¾ attivi in Sardegna, anche se la situazione è pesante anche in Piemonte e Lombardia, oltre che in Calabria. Si tratta di una malattia trasmessa agli animali da un insetto, un moscerino del genere Culicoides, non colpisce l’uomo e non infetta la carne o il latte. La Lingua blu porta al calo della produzione di latte e al blocco della movimentazione delle greggi e delle mandrie, con danni economici per le aziende.
Coldiretti sollecita l’estensione della campagna vaccinale ma controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, poiché la lingua blu è arrivata nelle regioni settentrionali probabilmente dal Nord Europa, dove la malattia sta dilagando. Importante in tale ottica l’utilizzo delle stalle di sosta, oltre all’uso di repellenti per gli insetti.

L’influenza aviaria

A preoccupare c’è anche la recrudescenza dell’aviaria, che sta interessando le regioni della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Veneto, con l’abbattimento di circa 180mila tacchini.

All’incontro della Fazi hanno preso parte il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani (in colegamento), il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Filiera Italia Paolo De Castro e l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, l’amministratore delegato di Consorzi agrari d’Italia Gianluca Lelli, il direttore del Centro Studi Divulga Felice Adinolfi docente  di economia e politica agraria dell’Università di Bologna e Piero Gattoni del Consorzio italiano biogas.

 

 

Fazi, Filippini: «Arriveranno gli indennizzi per la Psa» - Ultima modifica: 2024-10-28T16:16:28+01:00 da Francesca Baccino

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