Il presidente Usa, Donald Trump, ha deciso. il 10 aprile scorso, di sospendere le tariffe “reciproche”, con esclusione della Cina, per 90 giorni che colpivano tutti i prodotti, anche quelli del food, a cominciare da quelli del settore zootecnico e del comparto lattiero-caseario. L’Unione europea, a sua volta, ha rinunciato all'impiego dei “controdazi” decisi nei giorni scorsi come contromisure contro Washington per lo stesso periodo.
La premier italiana negli Usa per trattare con Trump
La premier italiana, Giorgia Meloni, volerà negli Usa per incontrare a Washington il presidente degli States Donald Trump giovedi 17 aprile. Il giorno dopo, venerdì, come si legge nell'agenda della presidente del Consiglio diffusa dal Governo italiano, il presidente del Consiglio riceverà a Palazzo Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti d’America, J. D. Vance.
«Stiamo cercando di far capire anche all'opinione pubblica che il panico è il peggior nemico dell'economia» ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, (da Osaka in collegamento con il Salone del Mobile di Milano), affermando che riguardo alla questione dei dazi bisogna mantenere la calma e assicurando che «il Governo italiano ha le idee chiare sul da farsi. Il crollo delle borse ha provocato dei danni - ha continuato il ministro degli Esteri - ma anche troppi titoli dei giornali, troppe dichiarazioni, troppe reazioni in tutto il mondo a volte scomposte; questo non può accadere, nei momenti di difficoltà bisogna avere spalle larghe e schiena dritta, resistere e capire cosa di vuole fare».
A Washington anche il commissario europeo al commercio Sefcovic
«Io credo che la decisione di Trump di sospendere i dazi per 90 giorni con la risposta positiva da parte dell'Europa di rinviare i contro dazi vada nella giusta direzione» ha detto ancora Tajani facendo riferimento alla missione a Washington del commissario europeo, Maros Sefcovic, e poi l'incontro di giovedì di Meloni con Trump. «L'Italia - ha concluso - potrà dare contributo credo importante per spingere nella direzione di una trattativa e non di una guerra commerciale».
Tajani a proposito della visita della premier alla Casa Bianca, ha sottolineato che «non è un viaggio per giocare una partita italiana, è un viaggio certamente per rafforzare i rapporti con gli americani, ma è un viaggio finalizzato anche a spingere il governo americano ad arrivare a dazi zero, e l'obiettivo potrebbe essere quello di creare un grande mercato euro-americano di libero scambio».