Dei 500 milioni di euro del pacchetto di aiuti anticrisi varato nel luglio scorso dall’Unione europea a favore del settore lattiero, 350 milioni sono stati destinati ai paesi membri per misure nazionali ancora da decidere e 150 milioni riguardano invece un programma europeo di riduzione volontaria della produzione.
Si tratta di un piano per favorire, con un aiuto finanziario, la diminuzione dell’offerta di latte – viene indicata una riduzione complessiva a livello continentale di 1,071 milioni di tonnellate – con l’obiettivo di sostenere il mercato e dunque favorire la ripresa del prezzo del latte alla stalla.
Il programma è europeo, ed è normato dal Regolamento delegato Ue 2016/1612, ma viene poi gestito a livello di singolo paese. Per questo Agea ha varato una circolare applicativa (Istruzioni operative n. 30 2016), con termini e scadenze dell’operazione.
L’aiuto viene concesso su specifica richiesta degli allevatori interessati. Al piano possono partecipare tutti i produttori attivi di latte bovino dell’Ue, ma è limitato al latte consegnato ai primi acquirenti.
In concreto, il premio è fissato a 14 euro per 100 kg di latte consegnato in meno, in un periodo di tre mesi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una cifra non indifferente, riguardo alla quale però bisogna tener conto che qualora le richieste presentate superassero il quantitativo finanziabile totale (1,071 milioni di tonnellate a livello Ue), la Commissione applicherà un coefficiente di riduzione dei quantitativi su tutte le richieste registrate nell’Unione.
Le domande di partecipazione al programma dovranno essere obbligatoriamente presentate in forma telematica, e dovranno venire inoltrate ad Agea o agli organismi pagatori regionali, direttamente dal singolo allevatore o per mezzo di organizzazioni di produttori riconosciute, o attraverso le cooperative cui la stalla fosse associata.
La riduzione della produzione di latte è relativa a un trimestre prescelto dall’allevatore. L’entità della riduzione delle consegne non dovrà essere inferiore a 1.500 kg e non potrà essere superiore al 50% del latte consegnato nel periodo di riferimento.
In funzione della scelta del trimestre da parte dell’allevatore, vi sono diverse date di scadenza per la presentazione delle domande; e specificatamente:
- entro le ore 12:00 del 12 ottobre 2016 per il secondo periodo di riduzione riferito a novembre e dicembre 2016 e gennaio 2017;
- entro le ore 12:00 del 9 novembre 2016 per il terzo periodo di riduzione riferito a dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017;
- entro le ore 12:00 del 7 dicembre 2016 per il quarto periodo di riduzione riferito a gennaio, febbraio e marzo 2017.
Se nel corso del trimestre prescelto l’azienda non riuscisse a rispettare la riduzione della produzione indicata nella domanda, è lo stesso Regolamento comunitario (si veda box) a prevedere l’applicazione di penali progressive sull’importo unitario richiesto.
L’articolo completo è pubblicato su Informatore Zootecnico n. 17/2016
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