I prezzi medi mensili del latte crudo alla stalla rilevati a livello europeo in aprile sono leggermente calati rispetto al dato di marzo. Più specificamente si registra un decremento dello 0,52%, visto che il latte viene mediamente valutato quotando 34,23 euro/100 Kg, contro i 34,41 del mese di marzo (prezzo consolidato).
Questo ciò che scaturisce dall’elaborazione che ogni mese viene realizzata dal Milk market observatory, il servizio della Commissione Ue che attua un monitoraggio del mercato lattiero continentale. Elaborazione che, ricordiamo, non corrisponde a rilevazioni dirette di mercato, ma è frutto di rielaborazioni medie da parte dei servizi della Commissione Ue. Però, proprio in quanto tali, sono rese omogenee e sono dunque indicative di come stanno andando le quotazioni nei diversi paesi europei.
Importante è anche verificare il confronto tendenziale che elimina le influenze contingenti, a cominciare dagli effetti di stagionalità di offerta o domanda e quindi offre una valutazione più ragionata. Da questo punto di vista, a livello Ue il prezzo dello scorso aprile (34,23 euro/100 Kg) risulta inferiore del 1,10% rispetto ad aprile 2019, quando valeva 34,61 euro/100 Kg.
In Italia
Altri dati significativi elaborati dal Milk market observatory sono quelli che riguardano i singoli paesi dell’Unione. A partire dalle elaborazioni che riguardano il nostro Paese dalle quali, sempre ad aprile, scaturisce un prezzo stimato del latte crudo alla stalla di 36,61 euro/100 Kg, quotazione che risulta invariata rispetto a quella registrata a marzo. Dunque, la variazione congiunturale è pari a zero mentre a livello tendenziale si osserva un calo del 6,30%; ciò significa che in Italia, quest'anno, il latte ad aprile è stato remunerato sensibilmente meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, quando infatti i servizi della Commissione lo valutavano a 39,07 a euro/100 Kg.
In Francia
Risulta utile tenere monitorati anche i valori degli altri paesi dell’Unione europea e in particolar modo quelli che riguardano Francia e Germania, i concorrenti più diretti del nostro Paese.
Rivolgendoci alla situazione francese il Milk market observatory elabora per questa realtà un prezzo medio mensile del latte crudo alla stalla ad aprile pari a 35,43 euro/100 Kg, in calo dell’1,03% rispetto a marzo, quando era stato valutato a 35,80 euro/100 Kg, e di un più modesto -0,64% rispetto ad aprile dell'anno scorso (per un valore di 35,66 euro/100 Kg).
In Germania
Leggermente migliore la dinamica dei prezzi tedeschi dove i servizi della Commissione europea indicano un prezzo ad aprile di 34,91 euro/100 Kg, perfettamente stabile rispetto al mese precedente ma in modesta crescita (+1,22%) a livello tendenziale, ovvero nei confronti di aprile 2019, quando era stato indicato a 34,49 euro/100 Kg.
Le commodities
Per avere un quadro più completo dell'andamento del mercato lattiero, oltre alle dinamiche dei prezzi in Italia e in Europa è bene dare uno sguardo alle dinamiche dei prezzi a livello internazionale. Per fare questo non è possibile rivolgersi direttamente alle quotazioni del latte liquido, in quanto è un prodotto deperibile; ci si indirizza quindi ai prezzi delle sue componenti grassa (burro) e proteica (latte scremato in polvere).
Cominciamo dal burro: il Milk market observatory indica per aprile un prezzo di 292 euro/100 Kg, in calo rispetto a marzo del 14,62% quando valeva 342 euro/100 Kg e con una performance ancora peggiore rispetto ad aprile dell’anno scorso. La variazione tendenziale è infatti pari a -29,98%, perché un anno fa il burro valeva 417 euro/100 Kg.
Per quanto riguarda invece la polvere di latte scremato (in sigla Smp, dall'inglese skim milk powder), ad aprile essa valeva 194 euro/100 Kg, in netto calo rispetto a marzo (-11,01%) quando veniva valutata a 218 euro/100 Kg. Anche il dato tendenziale risulta leggermente negativo (-0,51%), in quanto ad aprile dell’anno scorso la polvere di latte scremato valeva 195 euro/100 Kg.
Per chiudere diamo uno sguardo ai prezzi della polvere di latte intero (Wmp, whole milk powder) che ad aprile il Milk market observatory valutava a 266 euro/100 Kg, in decisa discesa sia a livello congiunturale (-6,67%) che a livello tendenziale (-8,27%).
