I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nella terza settimana di settembre, hanno mostrato poche variazioni per quel che riguarda il latte spot, il burro, il Parmigiano Reggiano e i vitelloni da macello. Al rialzo, invece, la crema di latte nazionale, il Grana Padano, il Pecorino Romano e i vitelli a carne bianca.
Latte
Stabilità nella terza settimana di settembre per i listini del latte spot nazionale, con il mercato che sembra faticare a prendere una direzione definita a causa delle forti incertezze attorno alle condizioni produttive dei prossimi mesi. A Milano le quotazioni si attestano sugli stessi livelli della settimana precedente (665–675 €/t per un prezzo medio di 670 €/t), così come il listino di Verona che si mantiene per la seconda settimana consecutiva sui 675 €/t. Stabile anche la variazione media su base annua dei listini che si mantiene intorno al +65%. Il rallentamento della domanda da parte dell’industria di trasformazione, condizionata dagli elevati livelli di prezzo, sta controbilanciando le spinte al rialzo provenienti dal lato dell’offerta, appesantita dal persistere dei costi eccezionali degli input produttivi, in primis i costi energetici. Da non escludere un periodo di accentuata volatilità delle quotazioni in funzione dell’evoluzione delle condizioni di produzione.
In lieve crescita il latte di provenienza estera a Milano, con incrementi settimanali intorno al +0,4% sia per il prodotto francese che tedesco.
Invariato a Milano il latte di origine biologica che si conferma a quota 690 €/t.
Materie grasse
Listini nazionali delle materie grasse sostanzialmente invariati nella terza settimana di settembre, dopo un avvio di mese all’insegna dei rialzi. A Milano il burro pastorizzato si mantiene sugli stessi livelli della settimana precedente (5,25 €/kg), così come restano stabili le quotazioni a Cremona. In lieve controtendenza il listino di Mantova che avanza del +1% su base settimanale, raggiungendo quota 5,10 €/kg. In leggero calo la variazione media su base annua delle quotazioni del burro che si attesta questa settimana sul +112% contro il +116% della settimana precedente.
Poco mossi anche i listini europei del burro, con il burro di centrifuga di Kempten in Germania che sale del +0,3% su base settimanale e raggiunge quota 7,02 €/kg, dopo aver ceduto il -1,4% la settimana precedente. Invariate le quotazioni in Olanda mentre perdono leggermente terreno i listini francesi (-0,3%).
Tra gli altri prodotti del comparto delle materie grasse, si mantiene tonica la crema di latte nazionale che aumenta a Milano del +1,1% su base settimanale, stabilendo così il nuovo massimo storico per la piazza a quota 3,60 €/kg. I rialzi sono alimentati in questa fase da una scarsa disponibilità di prodotto, sia a livello nazionale che continentale. Stabile lo zangolato a quota 5,05 €/kg.
Grana Padano
La penultima settimana di settembre ha messo in evidenza leggeri rialzi per i listini del Grana Padano. Sulla piazza di Cremona le forme stagionate nove mesi e quelle a stagionatura tra i 12 e i 15 mesi arrivano rispettivamente a 9,02 €/kg (+0,6%) e a 9,27 €/kg (+0,5%) mentre sulla piazza di Milano il prodotto stagionato nove mesi arriva a 9,00 €/kg con un rialzo dell’1,1%.
La variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si attesta su un valore medio del 20,4%, trainata dalla crescita dei prodotti meno stagionati.
Parmigiano Reggiano
Il Parmigiano Reggiano conferma la stabilità su tutte le piazze ad eccezione di Mantova, dove si registra un calo medio dello 0,7%. Il prezzo medio per le forme stagionate 12 mesi cala a 9,7 €/kg mentre per le forme stagionate 24 mesi scende leggermente e si porta a 12,62 €/kg. La variazione tendenziale media dei prezzi si attesta sul 2,6%.
Sui mercati europei fase di rialzo per i formaggi monitorati dalla Commissione europea: l’Emmental cresce di 2,8 punti percentuali arrivando a 6,3 €/kg mentre Edam e Gouda guadagnano lo 0,8% arrivando rispettivamente a 5,27 e 5,21 €/kg. Stabile a 4,86 €/kg il Cheddar.
Pecorino Romano
Nuovi rialzi per il Pecorino Romano stagionato cinque mesi. Sulla piazza di Milano la forbice di prezzi raggiunta va dai 12,5 ai 12,8 €/kg, con un aumento dell’1,6% rispetto alla settimana precedente. La variazione su base annua si conferma in rialzo, superando il 37%.
Bovini vivi
Seconda settimana consecutiva all’insegna della stabilità per i bovini da macello, con il mercato che tenta di ritrovare un maggiore equilibrio tra domanda e offerta dopo i rialzi di agosto. Tra i vitelloni da macello, i vitelloni Charolaise si mantengono stabili a Mantova sui 3,41 €/kg (peso vivo), così come le razze da incroci nazionali quotate a Modena restano invariate sui 2,96 €/kg (peso vivo). Pur in fase di assestamento, i prezzi dei vitelloni da macello continuano a mantenersi su livelli che rappresentano i massimi storici per le principali piazze, con la variazione media su base annua delle quotazioni che fa segnare oltre il +27%.
Tornano a salire, invece, i listini dei vitelli a carne bianca sia a Mantova (+0,8% su base settimanale) che a Modena (+1,6%). Intorno al +9% la crescita media annua delle quotazioni dei vitelli a carne bianca contro il +8% della settimana precedente e il +13% di un mese fa.
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