I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse Merci relativi alla prima settimana di novembre hanno evidenziato un calo per il latte spot e la crema di latte. A ciò è contrapposta la fase di aumento che ormai da diverse settimane sta interessando le quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano.
Latte
Prezzi in calo in apertura di novembre per il latte spot, complice una minore domanda per la produzione di formaggi freschi a causa della ridotta richiesta da parte dell’Ho.re.ca. Sulla piazza di Milano i prezzi del latte spot nazionale sono scesi sui 0,34-0,35 €/kg (-1,4% rispetto alla settimana precedente). Rimane ampia la riduzione rispetto allo scorso anno, pari a un -22%. L’avvio del mese ha mostrato invece prezzi stabili per le alternative estere di provenienza tedesca e francese. Tra gli altri prodotti, invariato anche il prezzo del latte bovino biologico, fermo sui 0,49-0,54 €/kg.
Materie grasse
Resta negativo il mercato della crema di latte, con prezzi in ulteriore ribasso sia sulla piazza di Milano che di Verona. Su quest’ultima, il prezzo della panna di origine nazionale ha perso il 2,6% rispetto a sette giorni prima, scendendo su 1,85-1,90 €/kg. Riduzione simile per la panna di provenienza comunitaria, attestata su 1,75-1,80 €/kg.
Assenza di variazioni, invece, per i prezzi all’ingrosso del burro, a conferma della fase di stasi in atto nelle ultime settimane. Sulla piazza di Milano, il burro prodotto con crema di latte è rimasto fermo sui 3,27 €/kg.
Grana Padano
Prosegue intanto il recupero dei prezzi dei formaggi grana Dop, sempre sostenuti dal buon andamento delle richieste. Alla Borsa merci di Mantova il prezzo del Grana Padano stagionato 10 mesi si è riportato sopra la soglia dei 7 €/kg (7,05-7,15 €/kg), in rialzo del 3,6% rispetto alla settimana precedente. Si riduce così il calo rispetto allo scorso anno, adesso pari a -5,6%. Peraltro, le stagionature più lunghe sono già tornate sopra i valori che si registravano dodici mesi fa (+4,6% per lo stagionato 20 mesi).
Sul fronte produttivo, intanto, è proseguita anche ad ottobre la contrazione delle forme prodotte, diminuite del 4% rispetto ad agosto 2019 (elaborazione su dati Consorzio di tutela). La flessione in atto da agosto ha attenuato la crescita produttiva che si era registrata nella prima parte del 2020. Nel complesso, tra gennaio e ottobre le forme prodotte sono in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Parmigiano Reggiano
Nuovi rialzi hanno interessato il Parmigiano Reggiano. Lo stagionato 12 mesi quotato alla Borsa Merci di Parma si è riportato vicino alla soglia dei 10 €/kg (9,60-9,90 €/kg, +2,4% su base settimanale). Si attenua ulteriormente la flessione rispetto allo scorso anno, pari attualmente a -4,9%.
Bovini vivi
Nel mercato dei bovini, la prima settimana di novembre ha evidenziato un ribasso per i prezzi delle manze da latte (-4,7% per le manze di 3-7 mesi quotate alla Borsa merci di Mantova).
Tra i capi da ristallo, prezzi in calo per i vitelli baliotti.
Tra i capi da macello, si è osservato un calo per le vacche mentre una sostanziale stabilità è prevalsa per i vitelloni, ad eccezione di un leggero incremento sulla piazza di Padova.
Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici