I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, in apertura del mese di settembre, si sono confermati in crescita per latte spot, materie grasse e bovini da macello. Stabilità per Grana Padano e Parmigiano Reggiano e prezzi in diminuzione per i vitelli baliotti.
Latte
Prosegue la crescita dei prezzi del latte spot nazionale che è tornato sopra la soglia dei 0,40 €/kg grazie ad una domanda in aumento e ad un’offerta contenuta. A Milano i prezzi si sono portati sui 0,395-0,410 €/kg, il 2,5% in più rispetto alla settimana precedente. Incrementi settimanali anche per il latte di provenienza francese (+2%) e tedesca (+3,1%). Rimane così positivo il confronto rispetto ad un anno fa, sia per il prodotto di origine nazionale (+14%) che per il prodotto estero (+11% per il latte francese, +7% per il latte tedesco).
Tra gli altri prodotti, l’avvio di settembre ha messo in evidenza un lieve rincaro settimanale anche per il latte biologico (+0,5%), con valori attestati sui 0,505-0,520 €/kg.
Materie grasse
Ulteriori aumenti in avvio di settembre per i prezzi all’ingrosso delle materie grasse. I rialzi settimanali hanno interessato sia il burro che la crema di latte. Sulla piazza di Milano il rincaro è stato di 0,05 €/kg, con il burro pastorizzato salito sui 2,25 €/kg e il burro prodotto con crema di latte sui 3,85 €/kg. Si conferma positiva l’evoluzione rispetto ad un anno fa, in particolare per il burro pastorizzato cresciuto del +40% (+20% per il burro prodotto con crema di latte).
Sui mercati esteri, nuovo aumento nel mercato tedesco dove le quotazioni del Markenbutter si sono portate sopra i 4 €/kg (4,00-4,10 €/kg, +1,4% su base settimanale).
Tornando al mercato italiano, rialzi anche per la crema di latte. A Milano il prodotto di origine nazionale ha messo a segno un incremento di 0,04 €/kg, salendo sui 2,14 €/kg (+15% rispetto ad un anno fa).
Grana Padano
I mercati dei formaggi Dop a grana dura si confermano sostanzialmente fermi. Stabilità pressoché completa per i prezzi all’ingrosso del Grana Padano, ad eccezione del leggero ribasso settimanale (-0,6%) per le stagionature più lunghe quotate alla Borsa merci di Verona. I prezzi attuali rimangono più alti rispetto allo scorso anno, con le stagionature più brevi che continuano a mostrare i rincari più consistenti.
Parmigiano Reggiano
Variazioni limitate anche nei listini all’ingrosso del Parmigiano Reggiano. Movimenti in leggero rialzo (+0,4%) si sono osservati solo per le stagionature più lunghe quotate alla Borsa merci di Modena e di Parma. I prezzi attuali rimangono in forte crescita rispetto ad un anno fa, con incrementi più marcati per le stagionature brevi (+27% a Parma per lo stagionato 12 mesi).
Bovini vivi
Rimane orientato al rialzo il mercato dei bovini da macello. La settimana a cavallo tra fine agosto e inizio settembre ha mostrato un ulteriore incremento per i prezzi dei vitelli da macello, grazie al buon andamento degli scambi. Alla Borsa merci di Modena i prezzi dei pezzati neri nazionali (a peso morto) sono aumentati di 0,30 €/kg, portandosi sui 5,90-6,10, un livello superiore di quasi il 50% rispetto ad un anno fa. I prezzi sono ormai prossimi a riportarsi in linea con i livelli pre-Covid.
Listini in crescita anche per i vitelloni da macello, con rincari settimanali sia per le razze Charolaise e Limousine che per le razze da incroci nazionali. Positiva ma contenuta (compresa tra il +2% e il +5%) la variazione rispetto ad un anno fa.
Tra i capi da allevamento, si confermano in calo i prezzi dei vitelli baliotti, attestati comunque su livelli più alti rispetto allo scorso anno.
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