I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci nella seconda settimana di gennaio, rispetto alla settimana precedente, hanno mostrato un'inversione di tendenza per il latte spot che si è presentato con un timido rialzo. Un lieve aumento dei prezzi è stato registrato anche per il Parmigiano Reggiano mentre continuano ad essere stazionari i mercati delle materie grasse, del Grana Padano e dei bovini vivi da macello.
Latte
Si è fermato il calo dei prezzi del latte spot che si era registrato nel mercato italiano sin dalle ultime settimane del 2020. La seconda settimana dell’anno, infatti, ha mostrato un leggero rialzo dei prezzi del latte spot nazionale (+0,8%) rilevati sulla piazza di Lodi, che si sono attestati sui 0,33-0,34 €/kg. Rimane negativo il confronto rispetto ad un anno fa, pari al -14,6%.
Si sono stabilizzati anche i prezzi del latte estero francese (0,32-0,33 €/kg) e tedesco (0,34-0,35 €/kg), con i prezzi di quest’ultimo che rimangono superiori ai valori del latte spot nazionale.
Tra gli altri prodotti, quotazioni in rialzo anche per il latte scremato estero (+0,15 €/kg su base settimanale) che rimane però in calo del 10,7% su base annua.
Materie grasse
Rimane statico il mercato delle materie grasse, con prezzi ancora invariati nei listini delle Camere di commercio. Il burro prodotto con crema di latte si è confermato per la quinta settimana consecutiva sui 3,20 €/kg (Cciaa Milano), il 4,5% in meno rispetto a dodici mesi prima.
A fronte della stabilità in Italia, dopo tre settimane con prezzi invariati torna in leggera crescita la quotazione del burro sul mercato tedesco. Alla borsa di Kempten i valori si sono portati sui 3,30-3,40 €/kg, guadagnando lo 0,8% su base settimanale.
Listini all’ingrosso praticamente stazionari anche per la crema di latte, ad eccezione della crema di origine comunitaria passata da 1,56 a 1,58 €/kg nel listino della Cciaa di Milano. Il confronto su base tendenziale si conferma negativo (-7,1%).
Grana Padano
Si confermano i segnali di maggiore stabilità per i prezzi all’ingrosso del Grana Padano, già osservati in apertura d’anno. Alla Borsa merci di Mantova per tutte le stagionature i prezzi sono rimasti fermi sui valori della settimana precedente. Al tempo stesso, i prezzi rimangono più alti rispetto ad un anno fa, con una crescita più accentuata per le stagionature lunghe (+11,4% per lo stagionato 20 mesi).
Parmigiano Reggiano
I prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano hanno registrato una leggera crescita su base settimanale sulla quasi totalità delle principali piazze di scambio nazionali. A Reggio Emilia i prezzi dello stagionato 12 mesi hanno guadagnato altri cinque centesimi di euro, raggiungendo i 10,25-10,50 €/kg. Aumento marginale si è osservato sulla piazza di Parma, pari a +0,02 €/kg.
Le stagionature brevi continuano a mostrare una crescita più marcata rispetto ad un anno fa (+13,4% a Reggio Emilia per lo stagionato 12 mesi a fronte del +2,8% per lo stagionato 24 mesi).
Bovini vivi
Il mercato dei bovini da macello si conferma stazionario, con listini nel complesso invariati su base settimanale. Tra le eccezioni degne di nota, il leggero rincaro (+0,05 €/kg) per i vitelli da carne rilevato alla Borsa merci di Mantova e di Modena, i cui valori restano però in netto calo rispetto ad un anno fa.
Scambi buoni e prezzi in rialzo anche per le scottone (+0,05 €/kg per le Charolaise).
Prezzi invariati per i capi da latte.
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