Prezzi prodotti zootecnici: crescono ancora Grana e Parmigiano

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 19-23 ottobre 2020

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse Merci relativi alla settimana 19-23 ottobre hanno mostrato una ulteriore fase di aumento per il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, a cui continua a contrapporsi la staticità del mercato del latte e delle materie grasse, su cui gravano anche le incertezze legate all’impatto delle nuove misure di contenimento della pandemia Covid-19.

Parmigiano Reggiano

I prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano hanno registrato l'ennesimo rialzo su tutte le principali piazze di scambio nazionali e per tutte le stagionature, sostenuti ancora dal buon ritmo delle movimentazioni. A tal proposito, i dati sulle scorte diffusi dal Consorzio di tutela indicano un’ulteriore riduzione a settembre delle giacenze totali, scese dell’1,2% su base annua, dopo il -0,7% registrato ad agosto.

Alla Borsa merci di Parma lo stagionato 12 mesi si è portato sui 9,10-9,35 €/kg, guadagnando il 2,2% rispetto alla settimana precedente e riducendo nel contempo il gap rispetto allo scorso anno, attestato ora a -12,6%.

Grana Padano

Prosegue anche il recupero del Grana Padano. Alla Borsa merci di Mantova il prodotto con la stagionatura di 10 mesi ha raggiunto i 6,60-6,70 €/kg, pari ad un +1,5% rispetto a sette giorni prima. Rispetto allo scorso anno, il calo è in linea con quanto visto per il Parmigiano Reggiano, con i prezzi attuali del prodotto “fresco” che risultano essere più bassi del 13,4%.

Latte 

Poche variazioni nei listini del latte spot nazionale, invariati alla Borsa merci di Verona ed in lieve aumento (+0,7%) sulla piazza di Lodi, dove le quotazioni si sono portate sui 345-355 €/t. Resta ampia la flessione rispetto ad un anno fa, pari ad un -22,2%, più marcata rispetto a quanto si registra per il latte di origine francese (-15,7%) e tedesca (-14,3%).

Oltre alle incertezze sui consumi, il mercato italiano continua a dover far fronte alla crescita produttiva in atto nel 2020. Nei primi otto mesi dell’anno i dati della Commissione Europea indicano per l’Italia un aumento delle consegne di latte del 4% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Burro e crema di latte

Nel comparto delle materie grasse, ulteriore stabilità per il prezzo all’ingrosso del burro prodotto con crema di latte, fermo sulla piazza di Milano sui 3,27 €/kg. I prezzi restano stabili anche sul mercato tedesco: alla borsa di Kempten le quotazioni sono rimaste invariate sui 3,40-3,55 €/kg.

Prezzi in calo, invece, per la crema di latte sia di origine nazionale (-1,1% e prezzo attestato su 1,88 €/kg) che di provenienza comunitaria (-3,2%, quotato a 1,82 €/kg). Anche il confronto con lo scorso anno è negativo, con un calo più accentuato per la crema nazionale (-7,8% rispetto al -3,2% della crema estera).

Bovini vivi

Nel mercato dei bovini, la penultima settimana di ottobre ha mostrato prezzi invariati per i capi da latte.

Tra i capi da macello si è osservato un lieve apprezzamento per i vitelloni di razza francese scambiati alla Borsa merci di Modena, con un rialzo dello 0,5% sia per la razza Charolaise che Limousine. La variazione anno su anno resta però negativa.

Continua intanto il recupero per i prezzi dei vitelli di carne bianca: alla Borsa merci di Mantova i prezzi dei capi della razza Pezzata Nera sono saliti sui 4,70-4,80 €/kg, con un +0,05 €/kg rispetto a sette giorni prima.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: crescono ancora Grana e Parmigiano - Ultima modifica: 2020-10-29T11:14:49+01:00 da Giorgio Setti

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