I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nella terza settimana di agosto, si sono mostrati per lo più stabili, complici anche le sospensioni delle quotazioni su molte piazze di scambio nazionali. In leggero aumento i prezzi dei bovini da macello.
Latte
Quotazioni sospese nella terza settimana di agosto per la maggior parte delle piazze di scambio nazionali. Fa eccezione il listino del latte spot di Milano che si è mantenuto sostanzialmente stabile nel mese di agosto dopo aver registrato in chiusura di luglio una lieve correzione. Le quotazioni si confermano sugli stessi livelli della seconda settimana di agosto (640–650 €/t), inferiori di circa il 2% rispetto al massimo storico rilevato a metà luglio (657,50 €/t).
In chiusura di luglio anche a Verona sono state registrate delle diminuzioni, a conferma del consolidarsi della fase di stabilizzazione del mercato dopo i decisi rialzi osservati nel secondo trimestre.
Restano marcate le incertezze legate all’offerta. Da un lato, le elevate temperature incidono sullo stato dei capi allevati rendendo volatile l’andamento della raccolta di latte. Dall’altro, gli elevati costi degli input, in primis i costi energetici, contribuiscono a mantenere sotto pressione l’intera filiera.
Stabile a Milano il latte di provenienza estera, sia il prodotto francese che tedesco.
Si mantiene invariato sui 670–685 €/t il latte di origine biologica, con il divario rispetto alle quotazioni del latte spot che si attesta sui 32,50 €/t.
Materie grasse
Stabilità a Milano per i prodotti appartenenti al comparto delle materie grasse, in attesa della ripresa delle quotazioni anche sulle altre piazze di scambio. Nella terza settimana di agosto il burro pastorizzato si attesta sui 5,10 €/kg, invariato rispetto ai livelli di inizio mese e inferiore di quasi il 3% rispetto ai prezzi medi di luglio.
A livello continentale prezzi del burro in leggera ripresa rispetto a luglio, con il burro di centrifuga di Kempten in Germania che sale su base settimanale del +0,2% (per un prezzo medio di 6,94 €/kg) dopo il +1,1% messo a segno la settimana scorsa. Aumenti settimanali nell’ordine del +0,9% sia in Francia che in Olanda.
Stabili rispetto alla scorsa settimana gli altri prodotti del comparto delle materie grasse quotati a Milano, con lo zangolato che si conferma questa settimana sui 4,90 €/kg (-3% rispetto ai prezzi medi di luglio) e la crema di latte nazionale sui 3,48 €/kg (-2%).
Grana Padano
A Milano prosegue la prolungata fase di staticità delle quotazioni del Grana Padano che restano sostanzialmente invariate rispetto ai livelli di giugno. Equilibrio in apertura di agosto anche sulle altre principali piazze di scambio, con le quotazioni attualmente sospese per la pausa estiva. Tra i principali prodotti, le stagionature a nove mesi si confermano a Milano sugli 8,90 €/kg così come le forme a sedici mesi di stagionatura che si mantengono invariate sui 9,70 €/kg.
In termini tendenziali si attesta intorno al +22% la variazione delle quotazioni medie del listino di Milano rispetto a dodici mesi fa.
Parmigiano Reggiano
Quotazioni del Parmigiano Reggiano sospese nella terza settimana di agosto su gran parte delle principali piazze di scambio ad eccezione di Milano e Modena dove i prezzi restano sostanzialmente statici rispetto alle rilevazioni di luglio. Il prezzo medio della piazza di Milano, ottenuto come media delle stagionature a 12, 18, 24 e 30 mesi, si mantiene stabile sugli 11,75 €/kg. L’indicatore equivalente di Modena si attesta sugli 11,82 €/kg, risultando invariato rispetto al dato di luglio.
A livello europeo tendenzialmente stabili questa settimana i principali formaggi monitorati dalla Commissione europea, in particolare Cheddar (4,66 €/kg) e Edamer (5,20 €/kg). Scatto in avanti per l’Emmental (+3,2% su base settimanale) che raggiunge quota 6,16 €/kg.
Pecorino Romano
Dopo i diffusi rialzi di luglio, sostanziale stabilità nel mese di agosto per le quotazioni del Pecorino Romano. A Milano lo stagionato cinque mesi resta invariato per la terza settimana consecutiva sui 12–12,30 €/kg, per una variazione su base annua che sfiora il +40%.
Dopo un parziale recupero a maggio, torna il segno “meno” a giugno per i volumi produttivi di Pecorino Romano rispetto ai quantitativi prodotti a giugno 2021 (-3,1%). Nel complesso la produzione relativa all’annata commerciale corrente risulta in calo del 5,3% rispetto alla campagna 2020/21, fattore che ha alimentato le tensioni sui prezzi del primo semestre di quest’anno.
Bovini vivi
Mese di agosto all’insegna dei rialzi per il mercato dei bovini da macello, dopo un secondo trimestre di sostanziale staticità delle quotazioni. Lato vitelloni da macello, le razze da incroci nazionali a Modena aggiungono questa settimana 3 centesimi rispetto alle quotazioni di sette giorni fa (+1,1%) e 8 centesimi rispetto a due settimane fa (+2,9%), per attestarsi sui 2,88 €/kg (peso vivo). Aumenti generalizzati per tutte le razze, con i vitelloni Limousine che a Mantova hanno registrato nella settimana 8-12 agosto un balzo del +1,5% rispetto alla rilevazione della prima settimana del mese. Si interrompe, dunque, la prolungata fase di equilibrio che ha interessato il mercato dei vitelloni da macello a partire da metà aprile, con le quotazioni che aggiornano i massimi storici su tutte le principali piazze.
Lievi aumenti anche per i vitelli a carne bianca che a Modena avanzano questa settimana del +0,5% rispetto a sette giorni fa.
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