Il mese di ottobre si è aperto con i prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci che hanno confermato il trend in aumento del latte spot e delle materie grasse. In rialzo anche le quotazioni del Parmigiano Reggiano a lunga stagionatura e dei vitelloni da macello di razza Charolaise. Ribassi, invece, per il Grana Padano.
Latte
Le prime rilevazioni di ottobre hanno messo in evidenza diffusi rincari nel mercato del latte spot in cisterna. Ai nuovi incrementi registrati per il latte spot di provenienza estera (sulla piazza di Milano +2,5% per il latte francese, +2,3% per il latte tedesco) si è aggiunto il rialzo per il latte spot nazionale, in crescita sia a Milano (+1,9%, con il prezzo medio su 0,41 euro/kg) che a Verona (+1,2%, 0,43 euro/kg) e Brescia (+2,5%, 0,42 euro/kg). Si amplia così il divario rispetto allo scorso anno, vicino al +20% sia per il prodotto nazionale che per quello estero.
Segnali di rialzo anche per il latte biologico (+0,5% a Milano), con i valori saliti su 0,51-0,52 euro/kg.
Prosegue la crescita per il latte scremato che guadagna un +3,8% su base settimanale, portandosi sui 0,27-0,28 euro/kg a Milano.
Materie grasse
Non si ferma la corsa dei prezzi all’ingrosso delle materie grasse quotate nei listini delle Camere di commercio e delle Borse merci, in linea con i rialzi che si registrano sui principali mercati continentali. Sulla piazza di Milano sia il burro pastorizzato che il burro prodotto con crema di latte hanno registrato un aumento settimanale di 0,07 €/kg, portandosi rispettivamente sui 2,60 euro/kg e sui 4,20 euro/kg. Sensibile la crescita rilevata da metà agosto ad oggi: nell’arco di poco più di un mese e mezzo il burro pastorizzato ha messo a segno un rincaro del +24% mentre per il burro prodotto con crema di latte si registra un +14%.
L’aumento nel mercato italiano continua a porsi in scia a quello che da inizio agosto si sta osservando nel mercato tedesco: le quotazioni attuali si attestano sui 4,40-4,65 euro/kg (borsa di Kempten), guadagnando un altro +5% su base settimanale.
Anche i prezzi della crema di latte si confermano in rialzo, con aumenti settimanali nell’ordine del +4% sia a Milano che a Verona. Si accentua la crescita rispetto ad un anno fa, pari ad un +30% circa a Milano e ad un +25% circa a Verona.
Grana Padano
Avvio di ottobre caratterizzato da un mercato pesante per il Grana Padano, con diffusi ribassi di prezzo sia per le stagionature brevi che lunghe. A Mantova i prezzi dello stagionato 10 mesi si attestano ora sui 7 euro/kg (-1,1% su base settimanale) mentre lo stagionato 20 mesi si è portato a ridosso dei 9 euro/kg (-1,6%). Eccezion fatta per il calo che si rileva per le stagionature più lunghe a Cremona e Verona, i prezzi si mantengono in crescita rispetto allo scorso anno.
Parmigiano Reggiano
Si consolidano ulteriormente i prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano. Stabili le quotazioni delle stagionature più brevi mentre, grazie al buon andamento degli scambi, si sono rilevati dei rialzi settimanali sulla piazza di Modena per le stagionature lunghe (+0,4% per il 24 mesi, +0,6% per il 30 mesi).
Bovini vivi
Nel mercato dei bovini da macello rimane buona l’intonazione dei listini dei vitelloni, sostenuti da una domanda superiore all’offerta. Per i capi di razza Charolaise si sono verificati aumenti settimanali sulle piazze di Mantova, Modena e Padova. Su tutte e tre le piazze la crescita rispetto ad un anno fa è di circa +10%. E leggermente positiva (nell’ordine del +5%) è anche la variazione rispetto al 2019.
Torna a prevalere la stabilità, invece, nei listini dei vitelli a carne bianca. La crescita su base annua rimane a doppia cifra sia a Mantova (+17%) che a Modena (+29%).
Tra i capi da allevamento si consolidano ulteriormente i prezzi dei vitelli baliotti che rimangono in crescita rispetto allo scorso anno.
Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici