Prezzi materie prime zootecniche: soia e colza chiudono l’anno in rialzo

prezzi materie prime zootecniche
I dati rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 28-31 dicembre 2020

In chiusura d'anno, tra i prezzi delle materie prime zootecniche, è stato registrato un ulteriore forte aumento delle quotazioni mondiali della soia, tornate su valori record. Incrementi che hanno trascinato al rialzo i prezzi della soia e della farina di soia anche sul mercato italiano, pur in un contesto di poche Borse merci aperte per via della pausa natalizia. In generale, comunque, è tutto il comparto delle proteoleaginose (soia, girasole, colza) che archivia il 2020 registrando forti rincari su base annua. Il tutto grazie agli aumenti messi a segno nell’ultimo quadrimestre dell’anno.

Di contro, il 2020 si chiude all’insegna della stabilità per i cereali foraggeri, in un mercato segnato da pochi scambi.

Soia

Grazie ai rialzi osservati nelle ultime sedute dell’anno, le quotazioni dei futures della soia scambiati alla Borsa merci di Chicago hanno superato la soglia dei 13 dollari per bushel (pari a oltre 390 €/t), tornando ai massimi degli ultimi sei anni. La spinta verso l’alto è arrivata dalle attese di una domanda record della Cina e dagli acquisti dei fondi speculativi.

In Italia, i semi di soia nazionali hanno chiuso l’anno registrando un aumento settimanale di 10 €/t alla Granaria di Milano, portandosi sulla soglia dei 450 €/t (franco arrivo), ai massimi da giugno 2014. Nell’arco di tre mesi, da inizio ottobre a fine dicembre, i prezzi hanno guadagnato quasi il 20%. Crescita che è apparsa ancor più marcata per la soia di provenienza estera, che tra fine agosto e fine dicembre ha messo a segno un rincaro del +27%.

Forti aumenti anche nel comparto delle farine di soia. Il prezzo all’ingrosso della farina di soia proteica estera si è attestato nell’ultima rilevazione dell’anno sui 468-476 €/t (franco arrivo). Il rialzo è pari a 18 €/t rispetto alla settimana precedente. Su base annua il rincaro è del +30%.

Girasole

Scambi limitati e prezzi di fatto stazionari per la farina di girasole proteica che si è attestata alla Granaria di Milano sui 317-331 €/t (franco arrivo), rimanendo praticamente invariata rispetto alla penultima settimana dell’anno (-0,6%).

Anche per la farina di girasole il 2020 si è chiuso con un forte rincaro rispetto allo scorso anno, pari ad un +35%.

Colza

Segno più nell’ultima settimana dell’anno per la farina di colza, salita sui 336-339 €/t (franco arrivo) alla Granaria di Milano, in rialzo di 10 €/t rispetto alla settimana precedente. Anche per la farina di colza l’anno si chiude mostrando una crescita sensibile rispetto a dodici mesi prima, pari ad un +32%.

Volgendo lo sguardo al mercato comunitario, anche le quotazioni dei semi di colza scambiati all’Euronext di Parigi hanno registrato un incremento nelle ultime sedute dell’anno, raggiungendo i 418 €/t, in rialzo dell’1,1% su base settimanale.

Cereali foraggeri

Le ultime rilevazioni dell’anno non hanno riservato variazioni per i prezzi dei principali cereali foraggeri. Alla Granaria di Milano l’orzo pesante di origine nazionale si è confermato sui 189-193 €/t (franco arrivo).

Livello simile per il sorgo, fermo sui 188-190 €/t (franco arrivo) alla Borsa merci di Modena.

Per entrambi i cereali il 2020 si chiude in crescita rispetto alla scorsa annata, con un +10% per l’orzo e un +8% per il sorgo.

Leggi le schede sui prezzi delle materie prime zootecniche

Prezzi materie prime zootecniche: soia e colza chiudono l’anno in rialzo - Ultima modifica: 2021-01-05T11:59:46+01:00 da Giorgio Setti

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