Siglato il decreto sostegni da 144 milioni per la zootecnia colpita dall'impennata dei costi di produzione ("Intervento a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni indiretti subiti in seguito all'aggressione della Russia contro l'Ucraina").
Lo aveva annunciato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto oggi in streaming al convegno “Incontri di filiera. Prospettive di sviluppo del settore lattiero caseario” organizzato al Centro Congressi Alessandria dalla Regione Piemonte.
«Siamo pronti a firmare in queste ore - aveva detto - il decreto sostegni da144 milioni per la zootecnia. Circa 62 milioni riguardano gli allevamenti di bovine da latte e l’unico meccanismo individuato per accelerare i pagamenti, in modo da intervenire entro il 30 settembre, è quello degli aiuti accoppiati. Garantiamo un pagamento ulteriore, pari al 65% del valore del pagamento accoppiato per tutti gli allevamenti, tranne due eccezioni. Agli allevamenti di vacche da latte di montagna andrà un pagamento aggiuntivo del 75% e agli allevamenti bufalini del 164%». L'erogazione delle risorse ai beneficiari sarà effettuata, quindi, entro il 30 settembre 2022.
Con il Regolamento delegato 2022/467 la Commissione europea nel marzo 2022, ha infatti messo a disposizione degli Stati membri, come aiuto eccezionale a seguito della guerra russo-ucraina, 500 milioni di euro attinti dal fondo di crisi. All'Italia, come aveva spiegato il ministro, sono stati destinati circa 48 milioni di euro con la possibilità di un cofinanziamento statale pari al 200% che ha aggiunto altri 96 milioni per un totale di oltre 144 milioni di euro di risorse a disposizione.
Slitta al 6 luglio il decreto da 80 milioni sempre per la zootecnia
Il testo del decreto sostegni alla zootecnia «sarà accompagnato - aveva detto Patuanelli - in collegamento on line - da un altro decreto da 80 milioni di euro sempre per il comparto zootecnico a valere sul fondo filiera. Il settore zootecnico è infatti quello che più ha pagato il peso della crisi legata all’aumento dei costi di produzione a seguito della guerra russo-ucraina».
Il provedimento, come si legge in un comunicato del ministero, sarà esaminato nella prossima seduta della Conferenza Stato Regioni, prevista per il 6 luglio.
Le risorse, in questo caso, sono destinate al settore dei suini, i bovini fino a otto mesi, i bovini di razze autoctone, l'ovino-caprino, il cunicolo, il pollame e le produzioni avicole e la trasformazione, con un contributo a capo su richiesta da presentare all'Agea.
