Un prezzo del latte alla stalla di 0,54 centesimi a litro a gennaio, 0,53 centesimi a febbraio e 0,52 a marzo. Al Tavolo sul latte riconvocato dal ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste le rappresentanze della filiera lattiero-casearia hanno raggiunto oggi un accordo sul prezzo del latte «frutto della prosecuzione dei lavori della scorsa settimana (vedi qui) grazie all’intervento di mediazione del ministro Lollobrigida e alla responsabilità delle parti».
Lo ha fatto sapere lo stesso dicastero con una nota: «Il Masaf, come sempre per quanto di sua competenza, assicura il suo sostegno alla filiera attraverso plurime misure come il bando indigenti, con campagne di comunicazione dedicate, ma soprattutto affiancando le imprese nell’incessante lavoro di internazionalizzazione e di promozione dei prodotti lattiero-caseari in Italia e all’estero».
L’accordo prevede, infatti, anche un pacchetto di aiuti per l'internazionalizzazione e la messa a punto di un meccanismo per non superare la propria media produttiva.
Ill raggiungimento di un’intesa sul prezzo «è fondamentale - ha commentato Coldiretti - per dare prospettive alle stalle e raggiungere l’obiettivo di non lasciare a terra neppure un litro di latte, dopo le incertezze delle ultime settimane che rischiavano di compromettere il futuro di un settore cardine del made in Italy a tavola».
La caduta dei prezzi e le disdette dei contratti
L'accordo dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo ai produttori di latte sotto pressione a causa delle disdette dei contratti, del calo del prezzo della materia prima d’occasione (latte spot) che finiscono per comprimere sempre di più i margini degli allevatori.
Dopo alcuni anni caratterizzati, infatti, da quotazioni molto favorevoli, con i prezzi del latte lombardo arrivati anche oltre i 70 centesimi al litro, il comparto sta attraversando negli ultimi due mesi un’inversione di tendenza legata in primo luogo a un surplus di produzione a livello europeo e internazionale.
Oltre al problema delle disdette dei contratti in Lombardia, dove ingenti partite di materia prima non troverebbero una collocazione sul mercato, si è registrata una decisa contrazione nel listino del latte spot: secondo i dati del Clal, società di consulenza del settore, a novembre 2025 si è posizionato a 47,94 euro/100 litri, un valore in calo di quasi il 10% rispetto al mese precedente e del 30,79% rispetto all’anno precedente. Per dare un'idea del divario a gennaio 2025 il latte spot quotava 61,77 euro/100 litri.









