A livello europeo i mercati del latte crudo alla stalla in marzo hanno mostrato andamenti congiunturali e tendenziali difformi, anche se in modo molto lieve. Questo secondo le rilevazioni del Milk market observatory, il servizio della Commissione Ue che attua un monitoraggio mensile del mercato lattiero continentale- Rilevazioni aggiornate al 7 aprile 2020 (e ritrovabili in internet al sito https://ec.europa.eu/agriculture/market-observatory/milk_it).
Infatti a marzo 2020 il prezzo alla stalla medio mensile del latte nell’Unione europea si è attestato a 34,77 euro/100 kg, in calo (-1,28%) rispetto a febbraio 2020, quando era stato valutato a 35,22 euro/100 kg.
Ma dal punto di vista tendenziale (e cioè la comparazione con lo stesso mese dell’anno prima) la direzione cambia. Nel marzo 2019 infatti, il prezzo del latte crudo a livello medio europeo era pari a 34,52 euro/100 kg; ciò significa che oggi il latte vale un poco di più dell’anno scorso (+0,72%).
In Italia
Nel nostro Paese, sempre secondo le rilevazioni del Milk market observatory, le quotazioni del latte a livello mensile sono ferme a 37,51 euro/kg, a marzo 2020. Teniamo conto che non si tratta di rilevazioni dirette di mercato ma di rielaborazioni medie, e però proprio per questo confrontabili fra loro e dunque indicative di come stiano andando i prezzi nei diversi paesi europei.
Diverso il dato rilevato lo stesso mese di marzo dello scorso anno, quando il latte quotava 39,32 euro/kg, un prezzo più elevato di quello dello stesso periodo di quest’anno, tanto che la variazione tendenziale è pari a -4,6%.
In Francia
È inoltre interessante prendere in esame le performances dei prezzi del latte crudo alla stalla dei paesi dell’Ue maggiori competitor della nostra zootecnia: Francia e Germania.
In Francia, a marzo il latte crudo alla stalla viene valutato 35,11 euro/100 kg, ovvero -4,75% rispetto a febbraio (quando valeva mediamente 36,86 euro/100 kg). Rilevante il confronto con marzo 2019, quando il prezzo medio del latte francese era stato calcolato a 33,54 euro/100 kg, il che si traduce in una variazione tendenziale di +4,68%.
In Germania
In Germania, a marzo, il monitoraggio del servizio della Commissione Ue valuta il prezzo del latte a 34,81 euro/kg, stabile rispetto a febbraio (variazione congiunturale) e in lievissimo calo rispetto alla quotazione del marzo 2019, quando il latte tedesco valeva 34,82 euro/kg per una variazione tendenziale quasi nulla (-0,03%).
Il burro
Uno sguardo alla situazione internazionale delle quotazioni delle commodity del latte, poi, permette di ottenere una visione completa del mercato lattiero. Passiamo quindi ad analizzare i prezzi del burro e del latte in polvere.
Iniziando dal burro, la valutazione realizzata dal Milk market observatory a fine marzo scorso indica un prezzo di 342 euro/100 kg, in discesa rispetto alla valutazione di fine febbraio, quando il burro era valutato a 355 euro/100 kg (-3,66% la variazione congiunturale).
Ma il calo più importante è quello dal punto di vista tendenziale, ovvero il confronto con fine marzo 2019, ed è pari a -17,98%, in quanto il burro a quell’epoca valeva 417 euro/100 Kg.
Il latte in polvere
In discesa anche i valori relativi alla polvere di latte scremato, (in sigla internazionale Smp, dall’inglese skim milk powder) che a marzo, secondo la Commissione Ue, arriva a 218 euro/100 kg contro i 256 euro/100 kg di febbraio, per un -14,84% a livello congiunturale; mantenendo comunque una buona performance a livello tendenziale (+15,96) in quanto questa commodity in marzo dello scorso anno valeva 188 euro/kg.
Per quanto riguarda infine la polvere di latte intero (Wmp, whole milk powder) si rilevano solo dinamiche negative: la quotazione passa dai 300 euro/100 kg di febbraio ai 285 euro/100 kg di marzo (-5%). Si tratta di valori in lieve calo anche tendenziale (-1,04%) in quanto la quotazione della Wmp vista a fine marzo 2019 era stata di 288 euro/100 kg.
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