A maggio il prezzo del latte a livello europeo sconta una flessione sia su base mensile sia rispetto all’anno scorso. Questa è la sintesi degli ultimi dati pubblicati dal Milk market observatory, il servizio della Commissione Ue che attua un monitoraggio del mercato lattiero continentale (reperibile in Internet al sito Internet https://ec.europa.eu/agriculture/market-observatory/milk_it). Ma veniamo ai numeri. A maggio, il valore europeo medio mensile del latte crudo alla stalla è stato pari a 33,13 euro/100 Kg, in discesa dell’1,19% rispetto a quanto registrato ad aprile (33,53 euro/100 Kg). E anche considerando il dato tendenziale, ovvero il confronto con lo stesso mese dell’anno scorso, quando il prezzo era pari a 34,12 euro/100 Kg, la variazione risulta comunque negativa e precisamente pari a -2,9%. Ricordiamo che, se da un lato va sempre considerata la dinamica congiunturale (mese su mese appena trascorso), il dato tendenziale è particolarmente indicativo di come stanno andando le cose, in quanto immune da effetti stagionali e comunque contingenti.
Italia: -8,9% rispetto a maggio 2019
Nello stesso periodo, in Italia il prezzo del latte è rimasto stabile su base mensile ma mostra valori in netto calo su base annuale. Prima di passare ai dati ricordiamo che non si tratta di rilevazioni dirette di mercato, ma di elaborazioni medie da parte dei servizi della Commissione Ue. Ma proprio in quanto tali, sono rese omogenee e sono dunque indicative di come stanno andando le quotazioni nelle diverse realtà dell’Unione europea.
Secondo queste elaborazioni, a maggio 2020 il valore del latte crudo alla stalla in Italia è stato pari a 35,61 euro/100 Kg, un livello invariato rispetto ad aprile ma, ed è bene sottolinearlo perché si tratta di una variazione tendenziale importante, che risulta dell’8,9% inferiore nei confronti dello stesso mese del 2019, quando quotava 39,09 euro/100 Kg.
In Francia e Germania è andata meglio
Passiamo ora alla situazione dei prezzi in Francia e Germania, i nostri più diretti competitori europei nel settore lattiero. In Francia, a maggio la quotazione del latte alla stalla è scesa (-3,03%) rispetto ad aprile, passando cioè da 35,94 euro/100 Kg a 34,85 100 Kg. La variazione tendenziale è pressoché stabile e pari a +0,03%, dato che a maggio 2019 il valore medio del latte in Francia era stato calcolato a 34,84 euro/100 Kg.
Situazione diversa in Germania: dal punto di vista congiunturale la variazione è nulla, in quanto il latte crudo tedesco vale a maggio la stessa cifra (34,05 euro/100 Kg) di quanto valeva ad aprile. Mentre dal punto di vista tendenziale la dinamica è lievemente positiva (+0,17%), con il latte che a maggio 2019 era valutato 33,99 euro/100 Kg.
Riassumendo, si può evidenziare come in Italia il latte a maggio 2020 abbia subìto un calo del valore rispetto allo stesso mese dello scorso anno; tendenza che si è espressa, benché in percentuale minore, anche a livello europeo. Mentre per Francia e Germania le quotazioni a livello tendenziale non hanno subìto perdite anzi si sono, seppur molto lievemente, rafforzate.
Commodity a zig zag
Per quanto riguarda le commodity del latte assistiamo a un incremento congiunturale sia per il burro che per il latte scremato in polvere, mentre la polvere di latte intero fa registrare performances negative sia mese su mese che rispetto all’anno scorso.
Le valutazioni del Milk market observatory per la componente grassa del latte crudo segnalano a maggio un prezzo di 295 euro/100 Kg, in aumento dell’1,03% su aprile, quando valeva 292 euro/100 Kg, ma in forte diminuzione (-27,34%) rispetto a maggio 2019. Il burro, dunque, negli ultimi dodici mesi ha perso molto valore.
Situazione diversa per la polvere di latte. A cominciare dal prodotto scremato (in sigla Smp, dall’inglese skim milk powder) che a maggio viene indicato dai servizi della Commissione Ue a 203 euro/100 Kg, contro i 194 euro/100 Kg di aprile (variazione congiunturale: +4,64%) e a 204 euro/100 Kg di maggio dell’anno scorso (variazione tendenziale molto lieve a -0,49%).
Andamento differente invece per la polvere di latte intero (Wmp, whole milk powder), che a maggio – sempre secondo il Milk market observatory – valeva 262 euro/100 Kg, e cioè l’1,5% in meno di aprile (quando quotava 266 euro/100 Kg) ma soprattutto un 11,48% in meno rispetto a maggio 2019 (quando la valutazione era pari a 296 euro/100 Kg).