Semaforo verde a investimenti per oltre 300 milioni di euro previsti dal Piano strategico 2024-2027 di Granarolo S.p.A. Il cda ha approvato un serie di progetti di sviluppo che permetteranno al Gruppo di raggiungere un importante incremento di fatturato.
L’approvazione del Piano fa seguito all’aumento di capitale da 160 milioni di euro definito lo fine marzo scorso, che ha visto il contestuale ingresso nell’azionariato di Granarolo S.p.A. del Patrimonio Rilancio - Fondo nazionale strategico (Fns), gestito da Cassa depositi e prestiti (Cdp) e dell’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in Agricoltura (Enpaia).
Il Piano di investimenti di Granarolo
Il piano strategico 2024-2027 del Gruppo Granarolo prevede sia importanti obiettivi di crescita organica sia operazioni straordinarie finalizzate al rafforzamento del posizionamento competitivo del gruppo in Italia e all’estero.
«Gli obiettivi che la Società intende raggiungere attraverso la realizzazione del nuovo Piano sono – ha commentato Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo S.p.A. – consolidare e incrementare la propria presenza sul mercato nazionale tramite la trasformazione digitale e l’innovazione della filiera del prodotto, rafforzare il proprio posizionamento a livello internazionale, innovare per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione».
Il Gruppo Granarolo rappresenta il primo gruppo agroalimentare a capitale italiano e uno dei più importanti operatori dell'industria alimentare in Italia. Conta 14 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale, 2 siti produttivi in Francia, 3 in Brasile, 1 in Nuova Zelanda, 1 nel Regno Unito, 1 in Germania e 1 negli Stati Uniti.
Il Gruppo rappresenta anche la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce, infatti, oltre 600 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con circa 100 autocisterne, 720 automezzi per la distribuzione, che movimentano 850mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50mila punti vendita presso i quali 20 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo.