L’era digitale, la globalizzazione, i social, gli andamenti dei mercati sono solo alcuni degli esempi di strumenti, legami e connessioni tra società, economia e cultura che attraversano la nostra vita. Ogni fenomeno provoca “riflessi” su situazioni apparentemente distanti.
Di grande respiro e di lunga prospettiva è, dunque, la scelta di Confagricoltura Mantova di dedicare ai “Riflessi” la sesta edizione di Food & science, che si è svolto dal 30 settembre al 2 ottobre.
Il Festival ideato da Frame – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola, anche in questa sesta edizione ha visto come main partner il Consorzio di tutela del Grana Padano, il formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo con 5,2 milioni di forme prodotte nel 2021 e un export pari al 44% della produzione.
Degustazioni per bambini e iniziative per adulti
Nei tre giorni del Festival, nello spazio allestito e curato dal Consorzio di tutela in Piazza Concordia a Mantova, le degustazioni guidate per i bambini, con il programma “Grana Padano Dop. Un tesoro da mangiare”, si sono alternate alle proposte dedicate agli adulti, invitati al “Viaggio nell’emisfero dei sapori del Grana Padano Dop”. Filo conduttore sono stati gli abbinamenti, che, anche in base all’età, tra il Grana Padano in varie stagionature con prodotti del territorio di produzione, mieli e birre.
Una speciale iniziativa ha coinvolto gli studenti del corso di servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera dell’Istituto Superiore Bonomi Mazzolari di Mantova. Hanno partecipato, infatti, a una lezione accompagnata da una degustazione verticale che rientra nel progetto didattico “A scuola di cucina con Grana Padano”.
Al progetto Life Ttgg un convegno dedicato
Nel corso di un convegno il Consorzio di tutela sono stati presentati anche i risultati del progetto Life Ttgg, che per cinque anni ha unito università, start up, aziende produttrici, organismi di formazione e di ricerca italiani e francesi, con l’obiettivo di elaborare e individuare soluzioni per ridurre l’impatto ambientale della filiera della Dop.
«Questo lavoro ha permesso di realizzare un software di supporto alle decisioni green destinato ai consorziati del Grana Padano – spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio di tutela Grana Padano –, che permetterà anche a tutte le aziende produttrici di formaggi Dop di applicare la metodologia Pef (Product environmental footprint) per calcolare l’impronta ambientale dei loro prodotti confezionati e, al contempo, di ottimizzare il sistema produttivo dal punto di vista ambientale ed economico».
Il Consorzio di tutela ha rinnovato, dunque, la sua partecipazione a Food & science Festival con proposte che valorizzano la storia millenaria del Grana Padano e l’impegno concreto avviato da anni per la sostenibilità della produzione e la tutela ambientale del territorio.
«Food & science ha saputo precorrere i tempi e le drammatiche emergenze che stiamo vivendo dal 2020, dalla pandemia alla guerra, dalla crisi energetica ai costi delle materie prime – ha sottolineato Zaghini –. E siamo, quindi, non solo felici per la partnership con il festival, ma sempre più convinti dell’esigenza di vederlo crescere grazie alla capacità dei suoi promotori di “essere sul pezzo” con iniziative e ospiti di assoluto rilievo. Portiamo un contributo forti della nostra esperienza e consapevoli che il Grana Padano, come tutte le produzioni Dop, abbia un’eccellenza assoluta rispetto al pur prestigioso Made in Italy, quello delle materie prime che, per disciplinare, provengono solo dal territorio di produzione. Un bene quindi vitale e da tutelare a tutti i costi».