Caner: così la Regione Veneto sostiene gli allevamenti

Regione Veneto
Federico Caner è l’assessore a Fondi Ue, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto
I nostri finanziamenti privilegiano il rispetto ambientale e il benessere animale

Con la prossima programmazione comunitaria la zootecnia veneta, così come quella italiana, si troverà ad affrontare le nuove sfide del “Green Deal” europeo e della strategia Farm to Fork: tradotto, minore impatto degli allevamenti e riduzione dell’uso di antimicrobici.
I principali obiettivi che dovranno essere raggiunti saranno la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e metano provenienti dagli allevamenti, ma anche garantire il benessere animale. Per farlo abbiamo a disposizione innovazione, ricerca, nuove tecnologie, adeguamento delle competenze e investimenti finalizzati.
L’applicazione di tecniche migliorative e l’introduzione di nuove tecnologie negli allevamenti zootecnici dovranno favorire la diminuzione di gas a effetto serra, alla luce della regolamentazione ambientale che impone standard sempre più rigorosi per il mondo agricolo e zootecnico. Iniziamo fin da subito con 23 milioni per il finanziamento di investimenti per la gestione del liquame e la sua distribuzione che metteremo a bando entro la fine dell’anno con le misure del Psr.

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Federico Caner mentre interviene a un recente convegno di Ara Veneto

Il benessere animale è stata la stella polare per l’assegnazione dei fondi per gli investimenti effettuati nelle aziende zootecniche nel corso di tutta la programmazione Psr 2014/2020. Sono in corso sperimentazioni sulla riduzione degli antibiotici e delle emissioni negli allevamenti da carne per 2,3 milioni di euro.
Siamo inoltre convinti della bontà della raccolta dati nelle aziende per i controlli funzionali finalizzati al miglioramento genetico e che abbiamo già finanziato. La sperimentazione ha ormai imboccato la strada delle nuove sfide e il sistema produttivo veneto ha compreso che è necessario prevedere e dunque governare ciò che sarà imposto per farne un’occasione di progresso e di valorizzazione. Su questo ci sarà, anche per il futuro, il costante impegno della Regione.

Più di cinquemila interventi

Nella presente programmazione in Veneto, relativamente al premio accoppiato zootecnia (ovvero gli aiuti legati alla produzione del nuovo sistema dei pagamenti diretti) sono stati finanziati nel complesso 5.170 interventi per un totale di 36,5 milioni di euro a favore di circa 583.991 capi allevati.
I beneficiari del settore latte sono stati 2.181 con un premio totale di 9,1 milioni di euro (circa il 20% del totale dei premi accoppiati); di questi, i giovani allevatori risultano essere circa il 10% per un totale di premi erogati pari a 1,2 milioni di euro.
Nel settore carne invece sono stati pari a 27,3 milioni di euro, di cui 2,4 milioni di euro destinato ai giovani.
È essenziale per la Regione riconoscere una congrua dotazione anche per la prossima programmazione all’aiuto accoppiato a favore della zootecnia, già fortemente svantaggiata non solo per i costi elevati di produzione – pensiamo ai problemi attualmente legati al reperimento della materia prima per la razione – ma anche per la riduzione, anche drastica, del valore dei titoli a causa dell’applicazione del nuovo sistema di calcolo.
Dobbiamo salvaguardare gli allevatori e il loro lavoro, se non vogliamo che ne risenta tutto il sistema nazione. Ciò anche perché gli ecoschemi proposti dal ministero non sembrano sufficienti a garantire l’accompagnamento dell’allevatore verso sistemi più sostenibili di produzione.

Stabilizzazione del reddito

Davanti alla fluttuazione dei mercati è necessario che il comparto approfitti delle opportunità date dai fondi di mutualizzazione per la stabilizzazione del reddito, che godono delle sovvenzioni della Ue, ma che ancora stentano a partire. È un’arma in più che va utilizzata.
Così come un’arma in più potranno essere gli aiuti settoriali attivabili sempre nell’ambito della nuova Pac, che però devono essere finalizzati a specifiche azioni funzionali a migliorare il valore aggiunto, a elevato “effetto leva”, per prendere in prestito un termine della finanza.


Latte e carne

Il settore zootecnico veneto genera una produzione lorda vendibile di circa 823 milioni di euro, dei quali circa 429 derivano dal comparto latte ed i restanti 394 da quello della carne.
La regione Veneto è, insieme al Piemonte, leader nell’allevamento dei bovini da carne con oltre il 30% dei capi macellati in Italia.

 

Caner: così la Regione Veneto sostiene gli allevamenti - Ultima modifica: 2021-11-09T08:47:22+01:00 da Lucia Berti

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