Bmti, prezzi in aumento per il latte spot e i suini Dop, ma non per i formaggi

Proseguono i rincari per i prezzi del latte spot secondo le elaborazioni della Bmti (Borsa merci telematica italiana) su rilevazioni delle Camere di Commercio e Borse Merci nella settimana che va dal 29 luglio al 3 agosto 2024 (qui per la settimana precedente).

In particolare, i listini sulla piazza di Milano aumentano di 15 €/t, portandosi a 580 €/t. Si accentua lievemente il rincaro annuo, attualmente pari a +12,2%. Nel complesso, i listini chiudono il mese di luglio con una crescita media del +4,6% rispetto a giugno, risultato dipeso da una produzione di latte in calo per via delle temperature elevate.

Cresce di pari passo il latte spot quotato a Verona che raggiunge i 595 €/t. Si osservano rialzi anche per i listini del latte di importazione quotato a Milano, sia di origine francese che tedesca. In aumento anche il prezzo del latte biologico sia sulla piazza di Milano che su quella di Verona.

Sul fronte degli scambi commerciali, il primo quadrimestre del 2024 mostra un incremento degli acquisti di latte intero sfuso dall'estero, oltre le 180mila tonnellate (+16% su base annua) per un controvalore di quasi 82 milioni di euro (+13%).

Burro/crema di latte

Quotazioni invariate per il comparto del burro giunto alla sesta settimana consecutiva di stabilità. Nel dettaglio, il burro pastorizzato quotato a Milano non si muove dai 4,90 €/kg a fronte di una crescita annua che si sfiora il +85%.  Il burro chiude così il bilancio di luglio in pareggio, confermando di fatto i valori raggiunti a giugno.

Nessuna oscillazione anche per i prezzo dello zangolato di Milano, quotato 4,95€/kg.  In controtendenza la crema di latte nazionale che mette a segno ulteriori 4 centesimi. Sul versante continentale si rilevano rialzi sia per il Verse Boter nel mercato olandese (+1,5%) che per il burro di centrifuga di Kempten (+1,9%) nel mercato tedesco.

Grana Padano

Ancora una settimana di calma piatta per il comparto del Grana Padano. In particolare, lo stagionato 9 mesi quotato a Milano resta agganciato ai 9,93 €/kg a fronte di una crescita annua del +13,7%.

Senza oscillazioni anche i prezzi nelle altre principali piazze di scambio ad eccezione di quella di Verona dove si rilevano rincari nell’ordine di mezzo punto percentuale. Senza variazioni significative i formaggi monitorati dalla Commissione Europea.

Sul fronte degli scambi commerciali, le esportazioni dell’aggregato Parmigiano Reggiano-Grana Padano nel primo quadrimestre del 2024 hanno sfiorato le 40mila tonnellate, in crescita del +13% rispetto allo scorso anno. Leggermente meno marcata la crescita del corrispettivo monetario (+9,6%).

Parmigiano Reggiano

Seconda settimana consecutiva di stabilità per i listini del Parmigiano Reggiano quotati presso la Borsa Merci di Parma. Nel dettaglio, lo stagionato 12 mesi resta fermo sui 11,08 €/kg, il +11% in più rispetto allo scorso anno.

Il 24 mesi si attesta sui 12,53 €/kg, in aumento del +6,6% su base annua. Si osserva una dinamica analoga dei prezzi presso le altre piazze di scambio ad eccezione di quella di Mantova che evidenzia lievi aumenti su base settimanale.

Pecorino Romano

Continua a manifestarsi l’invariato nel comparto del Pecorino Romano. In particolare, presso la piazza di Milano, lo stagionato 5 mesi si assesta a 12,15 €/kg, in calo del -10% rispetto allo scorso anno. Stesso andamento per il Pecorino Romano con 8 mesi di stagionatura, quotato 12,38 €/kg.

Per quanto riguarda le esportazioni, nel corso dei primi quattro mesi del 2024 si è osservata una crescita del +16% su base annua dei volumi di Pecorino e Fiore Sardo spediti all'estero. Più contenuto l’aumento in termini di valore (+10%).

Bovini da macello

Nuova settimana di calma piatta per il comparto dei bovini, dinamica che si propone ormai da più di un mese. Tra i principali capi, i listini dei vitelloni Charolaise registrano 3,57 €/kg sulla piazza di Mantova e 3,64 €/kg su quella di Modena. Assenza di variazioni anche per la razza Limousine e per gli incroci nazionali.

Su base annua, i valori si confermano al di sopra dei livelli dello scorso anno. Senza movimenti anche il comparto dei vitelli bianchi, quotati 5,72 €/kg presso la piazza lombarda e 6 €/kg presso quella emiliana. Il ribasso rispetto allo scorso anno, intanto, si è quasi azzerato.

Suini

Ancora una settimana di rialzi dei prezzi per il comparto dei suini. In particolare, il valore medio della categoria 160-176 kg quotata alla Cun (Commissione unica nazionale) di settore sale a 2,010 €/kg, 3,8 centesimi in più rispetto alla precedente seduta.

Identico incremento per il circuito non Dop con il prezzo medio della categoria 160-176 kg che si colloca sui 1,797 €/kg. Prevale l’invariato, invece, sul versante dei mercati esteri.

Si osservano nuovi rincari anche per i tagli di carne suina fresca da macelleria. I maggiori rialzi hanno interessato il lombo Padova e il busto con coppa, entrambi sopra i 50 €/kg. In aumento anche la coppa fresca con osso e il lombo Bologna, quotati rispettivamente 5,80 €/kg e 4,40 €/kg.

Tra gli altri tagli spicca l’aumento della coppa fresca refilata che archivia un rincaro di 60 centesimi rispetto alla settimana precedente. In rialzo anche i prezzi delle cosce Dop, con il prodotto pesante che si posiziona sui 5,88 €/kg. Nei mercati comunitari prevalgono, invece, i ribassi.