Barriere fisiche e psicologiche, le recinzioni sono da sempre lo strumento principe degli allevatori per contenere il proprio bestiame e prevenire l’ingresso di potenziali predatori.
Tra le più utilizzate ci sono le recinzioni elettrificate: sicure, affidabili e durature hanno come unico svantaggio la richiesta di una manutenzione minima per assicurarne il corretto funzionamento. Sfruttano il passaggio di corrente all’interno di un circuito costituito da un elettrificatore, uno o più conduttori (fili, nastri o corde elettrificate) e dai connettori (isolatori e pali).
L’elettrificatore genera una corrente ad impulsi con voltaggio variabile da cui dipende l’intensità della scossa sull'animale. Può essere alimentato a corrente elettrica, un’ottima soluzione per chi ha il recinto vicino alla propria abitazione, a batteria o con un’associazione tra batteria e pannelli solari, una scelta innovativa e sostenibile pensata per tutte le realtà con una buona esposizione.
La potenza dell’elettrificatore va scelta in funzione di diversi fattori come la dimensione dell’area recintata e il grado di dispersione elettrica, causata soprattutto dall'erba che crescendo entra in contatto con i conduttori. Un altro fattore da considerare è quale specie animale si vuole proteggere o allontanare. Infatti, oltre alla mole dell’animale vanno valutate altre caratteristiche fisiche ed etologiche.
Per esempio, per contenere delle pecore è necessaria una maggiore intensità di corrente vista la funzione isolante della lana, mentre per altri animali, come i cavalli, più che sull'intensità dello shock è importante puntare su connettori altamente visibili, in primis quelli a nastro, per rendere evidente la presenza di un ostacolo.
Le proposte Gallagher
Ora, una delle compagnie più affermate al mondo nel campo delle recinzioni elettrificate è il Gruppo Gallagher di Gallagher Europe, fondato nel 1938 in Nuova Zelanda e presente oggi in oltre 140 Paesi. Offre un ampio range di prodotti per rispondere ad ogni tipo di esigenza e accompagna il cliente nella scelta della recinzione più adatta alle sue necessità.
La ditta propone diverse soluzioni sia per il contenimento degli animali (da bovini ed ovi-caprini a suini, cani, gatti, polli ecc.) sia per prevenire l’ingresso di ospiti indesiderati (piccioni, aironi, orsi, lupi, volpi, cinghiali e diversi altri). Copre un range veramente ampio di specie e può essere un aiuto anche per gli allevatori sia nella gestione del bestiame che nella prevenzione di eventi predatori, primi tra tutti quelli da lupo, una minaccia ormai molto sentita.
Infatti il lupo, dopo aver quasi raggiunto la soglia dell’estinzione negli anni ’70, è diventato una specie protetta e da allora ha visto un’importante crescita del numero di individui e della loro distribuzione sul territorio italiano, arrivando a popolare anche l’arco alpino. Così gli allevatori, ormai abituati all'uso di pascoli bradi o semi-bradi in assenza di misure di prevenzione, si sono ritrovati ad affrontare sempre più eventi predatori, con danni legati a capi morti o feriti, ad aborti e cali di produzione. Il conflitto tra lupo e zootecnia si è quindi sempre più inasprito ed ha talvolta portato ad eventi estremi come la chiusura di aziende o episodi di bracconaggio.
Ad oggi, essendo vietata la caccia, la cattura o qualunque forma di accanimento contro il predatore, l’unica via percorribile è quella della prevenzione, fondata su tra pilastri: controllo da parte dell’allevatore, presenza di cani da guardiania e uso di recinzioni a protezione del bestiame.
Le recinzioni possono essere mobili, semi-mobili o fisse a seconda che il pascolo sia permanente o temporaneo. Inoltre, possono essere o meno elettrificate con il vantaggio che la scossa elettrica, provocando dolore all’animale, causa un trauma tale da rendere la recinzione non più solo una barriera fisica ma anche psicologica, e permette di tenere lontano i predatori nel lungo periodo sfruttando il ricordo della scossa stessa.
Contro il lupo
- Come recinzioni anti-lupo, la ditta Gallagher propone innanzitutto le tipologie mobili e semi-mobili. Nel primo caso le alternative sono tre: il Portable Gallagher system, il Wolf netting 1.20m plus-min e lo SmartFence with FoxlightS; mentre nel caso delle recinzioni semi-mobili la proposta ricade sull’High Tensile fencing.
- Tra le recinzioni mobili, il Portable Gallagher system è il più consigliato dalla ditta stessa. Si tratta di una soluzione pensata per proteggere gli animali per periodi limitati di tempo, per esempio nel caso di pascoli estivi. È facile da montare e smontare ed efficace tanto quanto una recinzione permanente. Consta di 5-7 fili orizzontali, di cui quello inferiore si trova a non meno di 20 cm dal terreno per prevenire il passaggio del lupo dal basso, mentre quello superiore è a 120 cm di altezza ed è di diametro maggiore, così da disincentivare ulteriormente eventuali salti del predatore. Per tutte le realtà in cui c’è un alto rischio di predazione, la ditta suggerisce anche il montaggio di una doppia recinzione e, in aggiunta, l’uso del FoxlightS, un dispositivo che emette segnali luminosi random durante la notte: in questo modo il lupo è portato a pensare che ci siano uomini nelle vicinanze e tende a non avvicinarsi.
- La Wolf netting 1.20m plus-min è la seconda proposta del gruppo Gallagher. Si tratta di una recinzione molto facile da montare e smontare, pensata specialmente per gli ovi-caprini che vengono spostati di frequente da un pascolo a un altro. Anche in questo caso è rispettata l’altezza di 120 cm ma ai singoli fili orizzontali se ne associano di verticali in modo da formare una rete. Inoltre, il sistema di corrente è progettato in modo che la scossa risulti di intensità maggiore se il predatore tocca due fili contemporaneamente.
- La terza e ultima soluzione per recinzioni mobili proposta dalla ditta è la SmartFence with FoxlightS. È una recinzione pensata per contenere capre e pecore ma che funziona anche come deterrente per lupi. È costituita da quattro fili orizzontali, posti a una distanza da terra di 15 cm, 30 cm e 50 cm per i primi tre e di 70 cm o 90 cm a scelta per l’ultimo. Il vantaggio di questa recinzione è che è estremamente facile e comoda da montare e smontare, ma risulta meno efficace contro il predatore, motivo per cui si suggerisce di associarvi il dispositivo FoxlightS.
- Per quel che riguarda infine le recinzioni semi-mobili, la High Tensile fencing proposta da Gallagher è un’ottima soluzione. È provvista di pali facilmente montabili e duraturi nel tempo, pensati per essere eventualmente smontati e riutilizzati in caso di cambio di pascolo. Questa recinzione è dotata di almeno 6 fili elettrificati, dei quali il più basso si trova a 15 cm dal terreno e quello superiore, a banda, a 135 cm. Assicura un’ottima protezione del bestiame nei confronti del predatore.
Per risalire al punto critico
Oltre ad offrire soluzioni per ogni gusto e necessità, la ditta Gallagher produce dispositivi sempre più all’avanguardia anche dal lato tecnologico. Ne è un esempio il sistema i Series che, con l’aggiunta di alcuni accessori alla recinzione, permette non solo di individuare eventuali alterazioni sul normale flusso di corrente ma anche di risalire al punto in cui viene dispersa l’energia, il tutto allertando il proprietario della recinzione direttamente sul telefono tramite una notifica su app.
È un sistema che unisce la sicurezza di una struttura tradizionale ai vantaggi della tecnologia moderna. È di gran comodità specialmente per chi possiede recinzioni lontane dalla propria abitazione oppure di grandi dimensioni, perché permette di conoscere lo status del recinto e di sapere se i propri animali sono al sicuro senza dover ispezionare personalmente la recinzione stessa.
La visione di Gallagher Europe? Questa: “Le recinzioni sono la nostra passione. Offriamo una soluzione adatta e sicura per ogni animale. Gallagher Europe offre le migliori soluzioni che soddisfano le esigenze sia dell’uomo che degli animali. Perfetto funzionamento, lunga durata, poca manutenzione e facilità d’uso sono i criteri principali delle soluzioni che sviluppiamo e proponiamo”.
