Stress da caldo, prevenire i danni con il monitoraggio costante

stress da caldo
Prevenire lo stress da caldo in allevamento è oggi un obiettivo comune a tutti gli allevatori. Le strategie più efficaci riguardano la stabulazione, il management della mungitura, i sistemi di raffrescamento e l’alimentazione. L’allevatore di oggi può inoltre contare sulla tecnologia, sempre più specializzata

Le condizioni climatiche avverse, in particolare le temperature molto rigide o troppo alte e umide, sono in grado di influire sulle funzioni fisiologiche dei bovini, compromettendone produttività e sopravvivenza.

I bovini sono comunque dotati di una buona capacità adattativa nei confronti dei cambiamenti di temperatura, modificando le funzioni basali in modo da mantenere un’adeguata omeostasi fisio-metabolica. Quando però lo stress termico diventa prolungato o estremo tali capacità vengono compromesse con gravi ripercussioni sulle funzioni dell’organismo.

In queste condizioni l’animale, non essendo in grado di dissipare il calore in eccesso, raggiunge una temperatura corporea che supera i limiti fisiologici ed entra in uno stato di forte stress, il cosiddetto stress termico.

Quando c’è comfort termico

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La vacca da latte ad esempio, per stare bene, deve mantenere una temperatura corporea compresa tra 38,6 °C e 39,3 °C e per riuscirci mette in atto meccanismi di termoregolazione che bilanciano continuamente la quantità di calore endogeno prodotto con la quantità di calore disperso nell'ambiente.

Nella "zona di comfort termico" l'animale mantiene la sua temperatura corporea senza dover modificare il metabolismo, l'attività muscolare o il livello di produzione. Nei bovini da latte, la zona di comfort termico è compresa tra -5 °C e 20 °C (West JW, J Dairy Sci. 2003).

La conoscenza di quale sia il range di temperatura corrispondente a una condizione di comfort per il bovino, rappresenta un aspetto di primaria importanza per l’allevatore, al fine di pianificare e attuare adeguati interventi preventivi o misure di mitigazione in relazione alle condizioni ambientali che caratterizzano la zona di allevamento ma in particolare in considerazione dei cambiamenti climatici.

Non solo temperatura

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Un ambiente confortevole dipende dal rapporto tra temperatura e umidità relativa, definito come THI (Temperature and Humidity index), un indice bioclimatico in grado di meglio definire lo stress fisiologico connesso a situazioni ambientali sfavorevoli rispetto alla semplice temperatura dell’aria. Il valore di THI non influenza solamente le performance produttive ma può arrivare a condizionare anche la salute e persino la sopravvivenza dell’animale.

Le vacche da latte altamente specializzate di oggi soffrono già di problemi di stress termico a partire da valori del THI maggiori di 72 (St. Pierre et al, 2003).

Stress da caldo: quali conseguenze

Ma vediamo nel dettaglio cosa accade all’animale quando le condizioni climatiche non sono ideali. Lo stress da caldo evoca importanti reazioni fisiologiche tra cui l’aumento della temperatura corporea oltre 38,9 °C, l’incremento della frequenza respiratoria oltre i 60 respiri al minuto con iniziale alcalosi respiratoria e successiva acidosi metabolica, diminuzione della frequenza cardiaca, riduzione del flusso sanguigno ai prestomaci, aumento della perdita di elettroliti attraverso sudore, urina e saliva, immunodepressione, aumento dello stress ossidativo e, ovviamente, disidratazione. Se lo stress da caldo risulta prolungato si comprende pertanto come il benessere dell’animale sia facilmente a rischio di grave compromissione.

In tali condizioni infatti, la suscettibilità dell’animale alla patologia respiratoria, come alle patologie dell’apparato locomotore e alle dismetabolie digestive, risulta fortemente aumentata.

È importante inoltre sottolineare che gli effetti negativi dello stress da calore non svaniscono quando le cause (alte temperature) scompaiono, ma possono persistere per periodi di tempo variabili.


Effetti negativi dello stress da caldo

Per semplificare, gli effetti negativi dello stress da calore nelle vacche da latte possono coinvolgere:

  • Salute: immunodepressione; maggiore suscettibilità a malattie (laminite, mastite, metrite e prolasso uterino; disfunzione metabolica (acidosi e dislocazione dell'abomaso); morte dell'animale a causa di stress termico elevato prolungato.
  • Produttività: riduzione della quantità di latte prodotta; deterioramento della qualità del latte (riduzione di grassi, proteine e aumento delle cellule somatiche).
  • Riproduttività: aumento del calore silente; diminuzione del tasso di concepimento; periodo di interparto più lungo.

Come riconoscere lo stress da caldo

Importanti segni visibili di stress termico includono:

  • movimenti ridotti;
  • aumentata frequenza respiratoria;
  • respirazione a bocca aperta;
  • riduzione dell'assunzione di mangime;
  • aumento del consumo di acqua.

 

Su quali fronti agire

Prevenire lo stress da caldo, anziché combatterlo quando ormai è in atto, è la raccomandazione fornita da tutti gli esperti. Le strategie più efficaci riguardano la stabulazione, il management della mungitura, i sistemi di raffrescamento, l’alimentazione. La genetica e la selezione di nuove colture foraggere, per esempio, possono essere un valido aiuto per adeguare le esigenze fisiologiche e produttive delle moderne bovine a un clima in continua evoluzione.

L’allevatore non è solo

Tuttavia, per portare a termine questa impresa, l’allevatore di oggi non è da solo, può infatti contare sulla tecnologia sempre più specializzata, per garantire il benessere e la salute degli animali.

Oggi esistono sistemi in grado di misurare i cambiamenti di comportamento e le variazioni fisiologiche, permettendo interventi tempestivi, mirati ed efficaci ad evitare l’insorgere di problematiche più gravi.

Il tag da collare (cSense™ Flex Tag)
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Il tag auricolare (eSense™ Flex Tag)

Il sistema offerto da Allflex Livestock Intelligence - SenseHub™ - rappresenta una soluzione innovativa, basata sulla misurazione continua del comportamento degli animali attraverso l’utilizzo di tag da collare (cSense™ Flex Tag) o tag auricolare (eSense™ Flex Tag).

 

 

 

Il Controller SenseHub™

Il sistema è costituito da un Controller che gestisce in un unico strumento sia la raccolta che l’elaborazione dei dati trasmessi dai tag ogni 20 minuti. Questi sensori, applicati all’orecchio o al collo degli animali, misurano l’attività, la ruminazione, l’ingestione e l’iperventilazione (respiro affannoso).

I dati vengono resi disponibili all’allevatore attraverso il software SenseHub™, che, grazie al collegamento ad Internet, può essere consultato con diverse modalità: attraverso un personal computer (sia in locale sia da remoto su qualsiasi computer attraverso un sito internet dedicato) oppure tramite app da smartphone o tablet. In questo modo il sistema è 100% mobile e l’allevatore può raggiungere e gestire la sua stalla in qualunque momento e ovunque si trovi.

Il compito del sistema è quello di monitorare in tempo reale il comportamento di ogni singolo animale e di avvisare tempestivamente l’allevatore in caso uno o più soggetti presentino uno scostamento significativo rispetto alla propria media.

SenseHub™ elabora specifiche liste di allarme (o report), ma è anche in grado di inviare, in maniera totalmente automatica, notifiche, sms o mail per richiamare l’attenzione dell’allevatore su specifici soggetti che richiedano il suo intervento (calore, salute, distress).

Il sistema SenseHub™, attraverso il Piano di Applicazione Premium (il più completo), non è solo in grado di monitorare il comportamento dei singoli animali, ma anche di gestire una serie di report e grafici a livello di singolo gruppo. Ad esempio, permette di analizzare le routine legate alla distribuzione dell’alimento e della sua assunzione, così come i periodi dedicati alla ruminazione, confrontando il comportamento del gruppo in giorni diversi o in periodi diversi dell’anno. Il sistema è in grado di segnalare inaspettati cambiamenti della routine in modo tempestivo, in modo che l'allevatore possa introdurre misure correttive e gestire i potenziali effetti negativi sulle abitudini del gruppo, sulla sua salute o sulle sue performances.

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Andamento dello stress da caldo (in minuti) nel lungo periodo, con la possibilità di visualizzare anche ruminazione ed ingestione
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Percentuale di animali in iperventilazione

Il livello Premium (guarda il video qui sotto!) permette anche di rilevare ed esaminare lo stress da caldo a livello di gruppo. Questo sistema di monitoraggio continuo non solo mette in evidenza momenti in cui uno o più gruppi della mandria stiano soffrendo una condizione di stress da caldo, ma anche di valutare le azioni di mitigazione intraprese. SenseHub™ permette di decidere, in maniera mirata e consapevole, quando attivare i sistemi di ventilazione e raffrescamento, sia nella stalla sia nella sala di attesa alla mungitura, e rilevare in tempo reale l’efficacia di questi interventi, andando a regolarli in maniera ottimale.

Il monitoraggio dello stress da caldo offerto da SenseHub™ avviene in maniera continua e costante, aggiornandosi ogni 5 minuti. Questa innovativa applicazione si basa sulla valutazione dell’iperventilazione delle bovine: quando il numero di animali in iperventilazione all’interno di un gruppo supera il 10% del totale, si consiglia di verificare le condizioni del gruppo e valutare la necessità di attivare o intensificare le misure di raffrescamento.

Gestione tattica e gestione strategica dello stress da caldo

SenseHub™ consente quindi un monitoraggio di gruppo con due diverse gestioni: la gestione tattica, ovvero in tempo reale, ideale per la quotidianità, e la gestione strategica, che prevede l’analisi dello storico dei trend relativi a periodi di tempo più lunghi. Quest’ultima può aiutare l’allevatore ad effettuare un’analisi più accurata e strategica, che gli permetterà di prendere decisioni per gli anni futuri o comparare la situazione attuale con quella dell’anno precedente.

Semplice da installare, utilizzare e mantenere, SenseHub™ garantisce all’allevatore il ritorno dell’investimento nel breve periodo.

 

Per maggiori informazioni visita www.allflex.global o contatta SCR Europe S.r.l. – telefono: 0523.1867272 / email: hub.emea@scrdairy.com.

Stress da caldo, prevenire i danni con il monitoraggio costante - Ultima modifica: 2020-04-20T12:21:25+02:00 da Mary Mattiaccio

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