Latte, il trend dice che non supereremo la quota

Campagna produttiva 2012-2013, a febbraio un buon -0,06%

La produzione nazionale di latte rallenta ancora la sua corsa. Le consegne di febbraio 2013 (ultimo dato disponibile) sono state decisamente inferiori rispetto a quelle del 2012: 882.768 tonnellate contro 917.058 tonnellate. In questo modo, la produzione cumulata dei primi undici mesi di campagna si è attestata a 9.839.359 tonnellate, al di sotto di quella 2012 che a febbraio è stata di 9.845.545.
Un minuscolo 0,06% in meno, che però fa ben sperare. È la prima volta infatti che la produzione mensile cumulata è inferiore della campagna appena terminata (2012/2013) risulta inferiore a quella della campagna precedente (2011/2012). È un ottimo segno, che potrebbe - il condizionale è ancora prudenzialmente d'obbligo - scongiurare il pericolo che l'Italia superi la quota nazionale disponibile.
Per saperlo con certezza aritmetica sarà necessario attendere il dato delle consegne di marzo che arriverà ragionevolmente a fine maggio. Tempi un po' lunghi giustificati dal fatto che il calcolo delle consegne rettificate non è semplice. È necessario raccogliere i dati sparsi tra i latterie (i cosiddetti “primi acquirenti”) di tutta Italia, verificarli e contabilizzarli. Quindi i tecnici Agea devono calcolare il tasso medio del contenuto in grasso del latte consegnato per valutare la “rettifica” delle quantità di latte, così come stabiliscono i regolamenti sul regime delle quote.
Evitare splafonamenti di quota nazionale anche minimi scongiurerebbe multe salate. Questo per il noto effetto della Legge 33/2009 che ha escluso dalla restituzione alcune categorie di produttori: coloro che non sono in regola con i versamenti mensili sugli splafonamenti; chi termina la campagna con una produzione consegnata maggiore della quota a disposizione nel 2007/08; le stalle che a marzo 2012 avessero fatto registrare un superamento di quota superiore al 6%.
Per questo, se dovesse verificarsi uno scostamento anche minimo della produzione complessiva rispetto alla quota nazionale, la multa per queste categorie di allevatori potrebbe essere molto elevata.

Latte, il trend dice che non supereremo la quota - Ultima modifica: 2013-05-10T09:56:30+02:00 da IZ Informatore Zootecnico

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