È Dop la Mozzarella di Gioia del Colle

In Gazzetta Ue la pubblicazione della registrazione. Salgono a 311 le dop e igp italiane registrate. Teresa Bellanova: l’Italia segna un ulteriore passo in avanti nella oramai consolidata leadership a livello comunitario e internazionale delle indicazioni geografiche riconosciute

È stato pubblicato il 10 dicembre nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il regolamento di esecuzione recante l’iscrizione della dop “Mozzarella di Gioia del Colle” nel registro europeo delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette. Dopo un iter complesso, sia nella procedura nazionale che in quella, comunitaria finalmente la Mozzarella di Gioia del Colle è iscritta nel registro delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche dell’Unione europea, 311a denominazione italiana registrata.
Eccellenza del patrimonio gastronomico e culturale pugliese e italiano, la Mozzarella di Gioia del Colle è espressione della zootecnia del territorio, forte della produzione del latte e della sua trasformazione secondo l’antica tradizione locale della pasta filata.
Le caratteristiche del latte sono legate alla qualità della flora pabulare tipica del territorio delle Murge, alla base dell’alimentazione della popolazione bovina che con la produzione del proprio latte conferisce caratteristiche uniche al prodotto trasformato. Quanto alla tecnica di trasformazione, è quella tradizionale, storica, con l’utilizzo solo di latte fresco e l’aggiunta di innesto autoctono.
Esiste un profondo legame storico-culturale tra il prodotto e la tipologia degli allevamenti, aziende zootecniche di piccole e medie dimensioni, a conduzione prevalentemente familiare e strutturate secondo usi locali, che prevedono lunghi periodi di pascolamento.
Con la Mozzarella di Gioia del Colle Dop, sottolinea la ministra Teresa Bellanova, “si riconosce la qualità di uno straordinario prodotto pugliese, inimitabile, che rappresenta una storia produttiva ed economica, e una rilevante occasione occupazionale per quelle comunità pugliesi. Ed è importante rimarcare come negli ultimi anni l’intera filiera abbia visto il fiorire di nuove attività imprenditoriali condotte anche da giovani, sempre più proiettati sui mercati comunitari ed internazionali”.
Il paniere costituito da 60 prodotti dop e igp del food e del vino pugliesi, commentano inoltre dal Mipaaf, si arricchisce dunque di un prodotto rappresentativo di una filiera agricolo-zootecnica importante. Se la mozzarella pugliese registra, ad oggi, un valore alla produzione di circa 80 milioni di euro, il riconoscimento comunitario potrà significare un aumento stimato intorno al 20% della produzione.
Il Consorzio di tutela, spiegano i produttori, si costituirà dopo l’adesione delle aziende zootecniche e di trasformazione al Piano dei controlli che il Csqa preparerà e che il Mipaaf dovrà approvare (quindi dopo gennaio).


L’Abbate: superate resistenze interne

“Dopo un lungo e non semplice iter – dichiara il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate – che ho seguito passo dopo passo cercando di fare la mia parte per superarne le difficoltà, la Mozzarella di Gioia del Colle è finalmente e ufficialmente Dop. Ai promotori vanno i miei auguri e invito tutti noi a rimboccarci le maniche per valorizzare nel mondo questo prodotto d’eccellenza, che se ben veicolato e commercializzato potrà garantire un reddito maggiore anche ai nostri allevatori”.
Si tratta della 311a denominazione italiana registrata; nel suo iter di approvazione, continua L’Abbate, ha dovuto superare dapprima alcune resistenze interne e poi alcuni rilievi provenienti da Germania e Stati Uniti.

È Dop la Mozzarella di Gioia del Colle - Ultima modifica: 2020-12-21T09:35:53+01:00 da Lucia Berti

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