Contributi in conto interesse in arrivo in Lombardia per gli allevatori di suini che devono fronteggiare la Psa (Peste suina Africana). La Regione ha messo a disposizione 3,8 milioni di euro per supportare le aziende dopo il bando di sostegno lanciato nel luglio 2023 (vedi qui).
A partire dal 18 novembre 2024 è possibile accedere al nuovo bando, gestito tramite Finlombarda, per ottenere contributi mirati a coprire i costi degli interessi fino al limite del 4%, nell’ambito dei finanziamenti concessi dalle banche. Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
Abbattere interessi bancari ad allevatori della Lombardia
«Il bando – ha spiegato l’assessore Beduschi – si propone di sostenere le imprese agricole zootecniche lombarde che gestiscono allevamenti di suini, alle prese con costi significativi per contrastare la diffusione della Psa».
Domande fino a esaurimento risorse
Le domande possono essere presentate fino a esaurimento delle risorse disponibili. L’aiuto prevede un contributo in conto interessi, calcolato sull’importo del finanziamento bancario e fino a un massimo di 400 punti base annui ma non superiore al tasso applicato dall’istituto di credito. I finanziamenti bancari potranno variare tra 50mila e 200mila euro e avere una durata compresa tra 24 e 60 mesi.
Ulteriori aiuti per danni da Psa
«Con questo provvedimento – ha aggiunto Beduschi – mettiamo a disposizione ulteriori risorse per le aziende che subiscono l’impatto economico di questa epidemia. Questi fondi si aggiungono ai 25 milioni di euro di indennizzi diretti per gli allevamenti colpiti dal virus, ai 7 milioni destinati agli investimenti in biosicurezza e ai 25 milioni di indennizzi indiretti stanziati dal Governo, ai quali si sommano ulteriori 50 milioni in arrivo entro la fine di novembre 2024 grazie al Masaf».
Lotta alla Psa priorità per la Lombardia
L’assessore ha poi concluso: «Dobbiamo continuare a combattere la diffusione della PSA con ogni mezzo disponibile: dall’ambito sanitario all’economico, passando per i comportamenti individuali. Proteggere il più importante distretto suinicolo nazionale, cuore produttivo della Lombardia, è una priorità assoluta».