Si è tenuta di recente a Udine la presentazione del libro “La Pezzata Rossa, storia della Razza”, autori Alberto Romanzin, ricercatore dell’Università di Udine, e Lorenzo Degano, tecnico dell’Anapri, Associazione nazionale allevatori di bovini della razza Pezzata Rossa Italiana.
L’iniziativa ha visto un’ampia partecipazione di invitati, limitati nel numero dalle restrizioni anti-Covid, alla presenza del sindaco di Udine Pietro Fontanini, dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Friuli-Venezia Giulia Stefano Zannier, del consigliere regionale e allevatore di Pezzata rossa Alberto Budai, del presidente dell’Associazione regionale allevatori friulana Renzo Livoni e del direttore generale Aia Mauro Donda. A moderare l’incontro il direttore Anapri Daniele Vicario, che ha ricordato le motivazioni che hanno portato a questa pubblicazione, tra le quali i 65 anni di vita dell’Associazione, costituita a Udine nel 1956.
Dopo i saluti di rito del presidente Anapri Franco Moras, ha preso la parola Enos Costantini, per anni docente presso l’Istituto tecnico agrario statale di Cividale del Friuli, autore di numerose pubblicazioni in ambito agricolo e non solo. Il suo intervento ha riguardato inizialmente la presentazione del libro e in seguito ha spaziato sulla razza e la sua storia, ponendo l’attenzione sull’importanza della zootecnia, non solo da un punto di vista economico e sociale, ma anche come strumento di gestione del territorio. La sua ricetta, anche per ridurre l’impatto ambientale, passa attraverso buone pratiche, come la gestione dei prati stabili, che devono necessariamente essere riscoperti, e l’utilizzo di materie prime locali.
A seguire l’intervento dei due autori, che hanno brevemente sottolineato alcuni passaggi del libro riportando anche le proprie emozioni che hanno contraddistinto questa esperienza. Dalla lettura del libro emerge come non si parli solo di una razza bovina, ma della storia di una popolazione che anche grazie alla Pezzata Rossa ha saputo affrancarsi dalla miseria e raggiungere significativi livelli di benessere economico e sociale. A concludere l’incontro alcuni interventi del pubblico presente e una degustazione dei prodotti marchiati “Solo di Pri”.