Il comitato direttivo dell’Associazione italiana allevatori, riunito a Roma nella mattinata di martedì 1° settembre 2020, sotto la presidenza di Roberto Nocentini, come da disposizioni statutarie ha provveduto, oltre ad altri adempimenti, a nominare il nuovo direttore generale. Si tratta di Mauro Donda, in avvicendamento a Roberto Maddé, che ha ricoperto la carica per quasi un quinquennio.
Mauro Donda, friulano di Aquileia, in provincia di Udine, 56 anni, laureato in Scienze agrarie, proviene da una consolidata esperienza in seno alla Coldiretti, di cui ha diretto la Federazione Provinciale di Cremona negli ultimi tre anni e mezzo oltre ad aver ricoperto vari incarichi dirigenziali in diverse regioni italiane, dal Veneto alla Sicilia, dal Friuli-Venezia Giulia alla Lombardia.
“Accetto con grande onore e soddisfazione l’incarico ricevuto – ha detto Donda a margine del comitato direttivo - ; provengo da esperienze in province ad alta vocazione zootecnica e quindi conosco la difficoltà e complessità del quadro dei nostri allevamenti. Lavorerò in continuità ed a supporto degli organi direttivi dell’Associazione per affrontare le impegnative problematiche che attendono Aia e il Sistema Allevatori nazionale”.
Il settore zootecnico, ha continuato Donda, “è cruciale per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano. Le principali sfide che abbiamo davanti partono dalla sostenibilità dell’attività di allevamento, sotto il profilo economico, ambientale, del benessere animale. Aia continuerà a mettere a disposizione degli allevatori, delle istituzioni e della società le proprie competenze tecniche per migliorare l’efficienza delle imprese e per garantire la sicurezza alimentare e cibi di provenienza dell’allevamento nazionale sani e tracciati, oltre al nostro ricco patrimonio di biodiversità animale. Ringrazio il mio predecessore, Roberto Maddé, che ha diretto l’Associazione con competenza e alta professionalità nell’ultimo quinquennio”.
Ha dichiarato il presidente Aia Roberto Nocentini: “Accogliamo Mauro Donda, nuovo direttore generale, con la certezza che saprà dare un fattivo e propositivo contributo nel portare avanti gli impegni che ci attendono: dalla prosecuzione del progetto ‘Leo’ e delle altre attività portate avanti dall’Associazione, al tema della formazione continua per i nostri tecnici. Un caloroso ringraziamento va anche da parte mia e degli organi sociali a Roberto Maddé, per l’impegno ed il supporto continuo assicurato in questi anni”.
Roberto Maddé, cui vanno gli auguri di Aia per il prosieguo della sua esperienza professionale, va a dirigere il Consorzio Agrario di Parma.