Dopo le positive esperienze precedenti il periodo della pandemia, che oramai si spera aver lasciato definitivamente alle spalle, la Fattoria degli Animali organizzata da Aia e dal sistema allevatori all’interno del Villaggio Contadino di Coldiretti a Milano, nel Parco Sempione, Castello Sforzesco e Arco della Pace ha, ancora una volta, incantato il numerosissimo pubblico di visitatori. Gli organizzatori hanno stimato, al termine della tre giorni, da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2022, una presenza di circa 800mila persone. Quasi tutti, allevatori, agricoltori, semplici cittadini – soprattutto famiglie con bambini e ragazzi – hanno fatto un passaggio nella stalla allestita all’interno del Parco Sempione, a pochi metri da Piazza del Cannone, nell’ambito degli oltre 2 chilometri di stand enogastronomici e istituzionali posti a serpentone.
Grazie all’organizzazione di Aia e Aral (Associazione regionale allevatori della Lombardia), sono stati esposti capi di varie razze e specie: dalla regina del latte, la bovina Frisona italiana, alla più rappresentativa razza da carne allevata sul territorio nazionale, la Piemontese (presente una vacca con il suo vitello al piede da poco partorito), passando per bovine che hanno, negli anni scorsi, corso un serio rischio di estinzione, come la Varzese e la Cabannina, dal cui latte si realizzano prodotti caseari tipici di nicchia come, rispettivamente, i formaggi Montebore e U’ Cabanì; molto gettonate dai visitatori anche la splendida cavalla di razza Haflinger Italia, le curiose capre (maschi e femmine) di razza Orobica, le pecore Ciuta, i conigli di Registro Anagrafico Anci, e naturalmente gli asini, dal Romagnolo agli Amiatini, fino agli Asini dell’Asinara, con il loro candido manto tipico della variante albina.
In particolare l’asinella dell’Amiata ribattezzata Terra, con la madre Bea, sono stati i simboli del flashmob in apertura della manifestazione organizzato da Coldiretti di fronte al Castello Sforzesco, per far conoscere i primati del made in Italy messi a rischio dalla grave crisi energetica che pesa su imprese e famiglie.
Con il presidente nazionale, Ettore Prandini, e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, che hanno accolto al Villaggio i numerosi leader politici, a pochi giorni dalle ultime elezioni del 25 settembre, per Aia, in prima fila, c’erano il presidente, Roberto Nocentini, con il direttore generale, Mauro Donda, oltre ai vertici di Aral, il presidente, Mauro Berticelli, e il direttore, Gianfranco Drigo. Tra gli eventi più significativi, la presentazione di una petizione contro il cibo sintetico promossa da Coldiretti e Filiera Italia con partner di rilievo internazionale (World farmers market coalition, World farmers organization, Farm Europe). La ripresa degli eventi con animali in presenza ha fatto sicuramente da traino a una serie di iniziative di Aia e Aral. In particolare è stato possibile mostrare il valore della ricca biodiversità di interesse zootecnico e gli obiettivi del progetto Leo, di cui Aia è capofila con importanti partner, che si propone di costituire e condividere una grande banca dati digitale con informazioni riguardanti, ad esempio, il benessere animale e le reali emissioni in ambiente dovute alla zootecnia.
I laboratori svolti presso la Fattoria hanno riguardato la cura e alimentazione degli animali, tecniche e tradizione casearia italiana, processi di incubazione e schiusa delle uova, caratteristiche della specie cunicola, trasformazione energetica di alimenti e residui in biogas. Un’occasione per toccare letteralmente con mano soprattutto i conigli e anche gli asini, con l’attività “Asiniamo insieme” svolta nei prati di fronte alla Fattoria.
