La gestione, il miglioramento e l’integrazione dei pascoli al centro di un’iniziativa promossa dall’Ara (Associazione regionale allevatori) Basilicata, in collaborazione con l’Università di Bari e con quella del Salento. A coordinare l’incontro di due giorni è stato Giuseppe Prestera, caposervizio veterinario dell’Ara Basilicata, assieme ai docenti Pasquale De Palo, Pietro Medagli, Eugenio Cazzato e Mariano Fracchiolla per le valutazioni sull’utilizzazione dei pascoli nell’area Basso Sinni-Jonio e per quanto riguarda l’integrazione alimentare, l’utilizzo dei pascoli e il pascolamento.
All’iniziativa ha partecipato il direttore dell’Ara della Basilicata, Franco Carbone, che alla presenza di circa cinquanta allevatori ovicaprini ha fatto alcune riflessioni sulla nuova Pac.
La seconda giornata si è svolta presso alcuni allevamenti avicoli lucani, ponendo particolare attenzione al monitoraggio e controllo delle patologie a carattere epizootico. Le attività sono state coordinate da Prestera, con la collaborazione tecnico-scientifica di Antonio Camarda, ordinario di Igiene e tecnologia avicola presso l’Università degli Studi di Bari che ha concluso la giornata in un incontro e dibattito con gli avicoltori, alla presenza anche di Vito Bochicchio, direttore del dipartimento di Sanità animale dell’Azienda sanitaria di Potenza.
Il dibattito si è incentrato sull’attività di monitoraggio e controllo delle patologie a carattere epizootico e di consulenza sul management aziendale. In particolare i relatori hanno relazionato sul manuale di autocontrollo della salmonellosi e sul benessere animale nell’allevamento avicolo.
Gli aggiornamenti tecnici per il Basso Sinni-Jonio lucano
Di Ara Basilicata la regia delle due giornate sulla gestione dei pascoli e sull’avicoltura