«Ringrazio di cuore il Comitato direttivo che mi ha confermato. L’impegno sarà quello di dare continuità ai progetti di medio-lungo periodo intrapresi negli anni scorsi. Gli allevamenti veneti hanno bisogno di crescere, migliorare e qualificarsi ancor di più. Conquistare posizioni, infatti, significa continuare a garantire ai cittadini prodotti di qualità del nostro unico, straordinario Veneto, ma anche salvaguardare il territorio, con il suo eccezionale indotto turistico ed enogastronomico e, naturalmente, sviluppare l’economia del settore primario, delle nostre imprese, che trascinano il Pil italiano e ci danno lustro in tutto il mondo».
Con queste parole il presidente confermato dell’Arav (Associazione regionale allevatori del Veneto), Floriano De Franceschi, è intervenuto nella mattinata del 12 dicembre scorso in occasione del primo incontro del nuovo Comitato direttivo, che aveva all’ordine del giorno la nomina degli organi sociali.
A fianco di De Franceschi, i due vicepresidenti Luciano Pozzerle (Vr) e Danilo Bronca (Tv). Il Comitato dell’Arav, eletto nei giorni precedenti dall’assemblea dei delegati in rappresentanza degli oltre 2mila soci veneti, è, inoltre, composto da
- Amedeo Allegro (Pd),
- Andrea Bovo (Vr),
- Martino Cerantola (Vi),
- Andrea Corso (Vr),
- Stefano De Conti (Bl),
- Ivano Fighera (Tv),
- Andrea Frasson (Ve),
- Armando Miotti (Pd),
- Flavio Peron (Vi),
- Roberto Varotto (Ve),
- Milo Veronese (Bl)
- e Domenico Zanotto (Ro).
Confronto costruttivo tra tutti gli allevatori
«Come sempre il Comitato è espressione delle diverse sensibilità della nostra regione – prosegue il presidente De Franceschi – per rispondere all’esigenza di rappresentare la voce di tutti gli allevatori, attraverso un confronto diretto e costruttivo, prezioso in un’associazione come la nostra, fondamentale per crescere e far sì che i nostri allevamenti possano godere di uno sviluppo al passo con i tempi e con le generazioni, perché l’attività allevatoriale, fortunatamente, è presidiata anche da molti giovani, per i quali rappresenta un’opportunità professionale, ma è anche un legante straordinario tra famiglie e territori».
Rinnovati anche il Collegio dei sindaci, costituito da
- Francesca Pampinella (presidente),
- i componenti effettivi Renzo Lotto e Fabio Sommacal
- e i componenti supplenti Francesco Forestan e Giorgio Zanconato,
- e quello dei probiviri, costituito da Nicola Schiavitto, Francesco Dalla Rosa e Cesare Magalini.
«L’attività dell’Arav proseguirà – ha concluso De Franceschi – cercando di consolidare quanto sviluppato attraverso i controlli funzionali, pilastro portante dell’Associazione e di ogni allevamento che intenda crescere e produrre materie all’insegna della qualità. Analogamente dovremo impegnarci nella promozione dei servizi tecnici nel territorio e del laboratorio, vero fiore all’occhiello dell’Associazione, motivo di vanto per gli allevatori veneti, che possono contare su analisi strategiche per la loro attività e preziose per abbattere i costi di stalla. Proseguiremo, quindi, su questa linea con convinzione e determinazione, certi che la squadra è compatta ed ha ben chiari gli obiettivi da raggiungere: sviluppo delle stalle, benessere animale, attenzione al consumatore e produzioni d’eccellenza nel rispetto dei territori e del sistema lattiero caseario tradizionale. Produzioni vere e non frutto di processi di sintesi realizzati contro natura».