Migliorare la gestione e la sostenibilità degli allevamenti. Punta a questo la serie di incontri sul territorio lucano organizzati dall’Ara (Associazione regionale allevatori) della Basilicata, nell’ambito della consulenza, formazione e informazione per tecnici e allevatori. Gli incontri si sono svolti a Villa D’Agri, Bella, Oppido Lucano, Matera per i bovini da latte, a Lagonegro, Tursi, Campomaggiore e Muro Lucano per i bovini da carne, mentre a San Chirico Nuovo si è discusso di equini.
Al centro la gestione dell’allevamento efficiente e sostenibile sia in termini di miglioramento delle produzioni che di rispetto dell’ambiente. Riflettori anche sulla lotta all’antibiotico-resistenza. Le iniziative si sono svolte la mattina nelle aziende zootecniche con veterinari e agronomi dell’Ara Basilicata, coadiuvati da esperti e docenti universitari. Di sera si sono tenuti i convegni per veterinari e allevatori. Hanno collaborato sia l’Università degli Studi di Basilicata, con Corrado Pacelli, e l’ateneo di Napoli, con Vincenzo Veneziano. Particolarmente interessanti i temi dell’ecografia polmonare, innovativa tecnica di diagnosi precoce delle patologie respiratorie del vitello, la preparazione sia sanitaria che alimentare dei vitelli in fase di svezzamento, nonché la gestione parassitologica degli equini.
Nei prossimi mesi sono in programma altre attività di interesse. «La zootecnia lucana oggi, come quella italiana, è in una fase di transizione verso la sostenibilità e con tali obiettivi gli allevatori supportati dai tecnici dell’Associazione allevatori della Basilicata – spiega il direttore dell’Ara di Basilicata, Franco Carbone – stanno adottando tutte le misure possibili per rendere gli allevamenti più sostenibili al fine di produrre alimenti più sani, in linea con le richieste del consumatore finale».