Assemblea Grana Padano, crescita sì ma senza esagerare

L'Assemblea dei consorziati ha approvato un aggiornamento del Piano produttivo solo per il 2026 che ha l'obiettivo di contenere gli eccessi produttivi

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Oltre 3 milioni di tonnellate di latte lavorato a Grana Padano, con un incremento di 200mila tonnellate di materia prima nel 2025

Il Grana Padano nel 2025 ha fatto meglio rispetto alle previsioni di fatturato a fronte di  consumi in linea con le attese, ma la produzione di Grana Padano deve aumentare senza eccessi. La Dop più consumata al mondo, quindi potrà crescere significativamente anche nel 2026 senza raggiungere i picchi osservati nel secondo semestre del 2025.

Con questo obiettivo, l’Assemblea Generale del Consorzio di tutela convocata il 18 dicembre 2025 ha, straordinariamente e solo per il 2026, aggiornato il piano produttivo, strumento che da più di 20 anni favorisce i successi in Italia e all’estero della Dop.

Lo renderà «un rallentatore delle esagerazioni», come lo ha definito il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni, illustrando il pacchetto di proposte che sono state approvate dal CdA ai consorziati riuniti al Centro Fiera del Garda a Montichiari (Bs).

I provvedimenti sono stati, infatti, approvati dall’Assemblea che contava sul 94,8% degli aventi diritto al voto con il 90,21% dei voti espressi in base alla produzione e l’88,46% dei voti dei caseifici.

Consumi in linea con le previsioni e dati di fatturato migliori rispett alle attese

L’andamento complessivo dei consumi è in linea con le previsioni e registra performance molto migliori di quelle previste per il fatturato. «Prosegue, quindi, con successo il piano strategico – ha commentato Berni – che coglie gli obiettivi di crescita delle quantità e fa addirittura meglio delle previsioni sul fatturato».

I dati 2025 della produzione, cresciuta come nel 2005

Al centro dell’Assemblea Generale c’è stato il confronto sull’eccesso produttivo del 2025, con il +8% in peso prodotto in più. Si è così raggiunto un totale di oltre 3 milioni di tonnellate di latte destinate a Grana Padano, con un incremento di 200mila tonnellate di latte trasformate in più nel 2025.

«É un eccesso produttivo assolutamente insolito, capitato nell’ultimo trentennio solo nel 2005 – ha sottolineato il direttore generale del Consorzio – e che ha bisogno di essere gestito, perché non si ripeta in maniera così vistosa nel 2026».

Una crescita legata all'ottima remunerazione del Grana Padano

Il Grana Padano ha infatti assorbito tutta la quantità di latte prodotto in più nella sua vasta zona di produzione. A spingerla verso il Grana Padano, sottolinea il Consorzio, sono state la remuneratività della trasformazione nel formaggio leader del mercato delle Dop e il basso prezzo del latte spot nella scorsa estate.

Così, a fronte di un primo semestre 2025 sostanzialmente in linea con le previsioni, il secondo le ha invece addirittura quadruplicate.

I dettagli del Piano produttivo 2026, un "rallentatore delle esagerazioni"

«L’Assemblea Generale ha dunque deliberato i provvedimenti collegati al Piano Produttivo, affinché nel 2026 il Grana Padano continui a crescere, ma non in modo così marcato come nel 2025 – ha spiegato Berni –. Perciò è stato adottato un moltiplicatore a crescere sui costi che il piano produttivo attribuisce alle produzioni oltre quota. Questo strumento si tradurrà in “un rallentatore delle esagerazioni".

Renato Zaghini e Stefano Berni rispettivamente presidente e direttore generale del Consorzio del Grana Padano

L’assemblea ha voluto dare, comunque, un ulteriore segnale di crescita assegnando un incrmenti dell'1% di quota a tutti i caseifici che lo richiedono. «Con questa decisione il Consorzio vuole significare che la produzione di Grana Padano deve continuare a crescere – spiega il direttore generale del Consorzio – a un trend attorno al 3% all’anno, ma non certo al +8% di quest’anno. Perciò crescita sì, ma intelligente».

Un lieve calo dei listini all'ingrosso a fronte di aumento dei consumi

Il forte aumento della produzione ha avuto ripercussioni sui prezzi all’ingrosso e sui consumi. «Questa crescita rilevante ha abbassato un po’ i prezzi all’ingrosso e questo sta favorendo l’incremento dei consumi – ha commentato il direttore generale –. Ma, nonostante questo modesto ribasso dei prezzi all’ingrosso, il Grana Padano continua a rimanere la destinazione più remunerativa al mondo del latte proveniente da bovine alimentate con insilati e che rappresenta ben oltre l’85% di tutto il latte italiano ed europeo».

Evento clou del 2026 la sponsorizzazione delle Olimpiadi di Milano Cortina

Il presidene del Consorzio, Renato Zaghini, ha ricordato il grande impegno del Grana Padano quale sponsor ufficiale  dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

«Sono molto soddisfatto che l’assemblea abbia accolto le proposte del Cda – ha commentato Zaghini – come segno di grande responsabilità e accettando qualche sacrificio per continuare a crescere senza esagerare, come è accaduto invece nel 2025».

Assemblea Grana Padano, crescita sì ma senza esagerare - Ultima modifica: 2025-12-18T20:13:18+01:00 da Francesca Baccino

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